Como

“Made in Italy” e cultura, Como tra i primi comuni italiani

Admin Altreforme 14 Luglio 2015

Attualità, Como

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logo camera commercio comoCOMO – Quanto vale il “Made in Italy”, inteso come l’insieme di tutti quei valori artistici e culturali che concorrono a incrementare l’economia della nazione? E, soprattutto, quanto “pesa” la provincia di Como in questa valutazione? Tanto, scopriamo insieme perché.

Dal 2011 UNIONCAMERE e Fondazione Symbola pubblicano una ricerca unica nel suo genere, con l’obiettivo di definire le dimensioni e il ruolo della cultura nel nostro tessuto economico: “Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”. Il cuore della ricerca non limita il campo d’osservazione ai settori tradizionali della cultura e dei beni storico-artistici, ma va a guardare quanto contano cultura e creatività nel complesso delle attività economiche italiane, nei centri di ricerca delle grandi industrie  come nelle botteghe artigiane, o negli studi professionali.

All’interno del campo di osservazione si ritrovano quindi attività riconducibili sia alle forme di espressione culturale, sia a quelle in cui la dimensione espressiva si combina alle logiche della manifattura e dei servizi più tradizionali. Questo insieme di attività contribuiscono alla formazione del cosiddetto “made in Italy”, una sintesi complessa di elementi culturali e creativi, di produzioni che hanno una loro sostenibilità economica e di altre che necessitano di un sostegno esterno, ma rimangono indispensabili nella costruzione e nel mantenimento del nostro capitale culturale.

Il ruolo economico del “sistema produttivo culturale”, come sopra definito, è stato misurato in termini di valore aggiunto prodotto, di occupazione creata e di numerosità imprenditoriale.
Nel 2014 il valore aggiunto prodotto del sistema produttivo culturale privato è risultato di 78,6 miliardi di euro, pari al 5,4% del totale dell’economia, in crescita rispetto al 2013 (74,9 miliardi, pari al 5,1%) e al 2012 (75,5 e 5,4%).
Analizzando nel dettaglio i dati territoriali, si rileva che nella provincia di Como la stima del valore aggiunto 2014 del sistema produttivo culturale è risultata pari al 6,9% del totale delle attività, facendo registrare un’incidenza sopra la media per il “Made in Italy”, addirittura 12,1%.

Nel 2014 gli addetti delle imprese culturali italiane sono stati quasi 1,4 milioni, in linea con l’anno precedente, corrispondenti al 5,9% del totale degli occupati del Paese, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti.
Gli addetti del sistema produttivo culturale comasco sono risultati pari al 7,8% del totale dell’economia provinciale. Per incidenza percentuale Como è risultata al primo posto a livello regionale e al nono posto in Italia.

Per quanto riguarda la struttura imprenditoriale, lo stock di imprese registrate del sistema produttivo culturale nazionale è risultato per l’anno 2014 pari a 443.208 unità, corrispondenti al 7,3% del totale delle attività economiche.
Tra le diverse regioni italiane la Lombardia è risultata in testa alla graduatoria per incidenza delle imprese culturali (84.440 aziende, pari all’8,9% dello stock complessivo regionale, come nel 2013; era il 9,2% del 2012).
Como si è confermata quinta nella graduatoria nazionale, con 4.900 imprese e un’incidenza del 10,1% sul totale delle attività economiche presenti. Analizzando la distribuzione delle imprese nei diversi settori del sistema produttivo culturale della provincia di Como, si conferma l’importanza dell’artigianato artistico e delle attività di design e produzione di stile, con una struttura imprenditoriale che rappresenta oltre il 10% del totale regionale.

Per il 2015, a sostegno delle attività di promozione in vista dell’Esposizione universale di Milano EXPO 2015, il territorio comasco ha definito il progetto “Como Cultural Capital”, che ha un valore complessivo di 1,4 milioni di euro e concentra le risorse sullo sviluppo culturale, sostenendo numerose azioni del territorio provinciale in materia di eventi, iniziative, comunicazione, interventi strutturali.  “Como Cultural Capital” è un’importante occasione di confronto per il sistema socioeconomico comasco per dare alla produzione culturale un ruolo centrale all’interno del modello di crescita futura del nostro territorio, in termini di qualità della vita, sviluppo umano ed economico.