EUPILIO – Sono pronti a partire nei prossimi giorni i lavori di messa in sicurezza del versante del monte Cornizzolo e della relativa frana che dal 2014 ha costretto la chiusura parziale del tratto est della ciclopedonale del Lago del Segrino. Il cantiere dovrebbe rimanere aperto per circa un mese.
La vicenda era iniziata nel 2014 quando, a seguito della caduta di alcuni massi sulla parte di pista in prossimità della parete del Monte Cornizzolo, l’Amministrazione comunale di Eupilio aveva stabilito in accordo con il Consorzio Parco Lago del Segrino il divieto di transito delle persone e il posizionamento di reti metalliche per delimitare l’area.
La vicenda era poi proseguita con lo stanziamento, ad agosto 2019, di 150 mila euro da parte di Regione Lombardia finalizzati all’installazione di apposite reti metalliche sul versante interessato dal crollo. Operazioni che, dopo un periodo di sospensione causato dall’emergenza Coronavirus, sono pronte a partire proprio nei prossimi giorni: già da domani, infatti, l’azienda incaricata dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano, ente appaltante, inizierà ad installare il cantiere per procedere quindi con la messa in sicurezza dell’area. Al termine di queste opere, di procederà con la rimozione delle reti metalliche poste lungo il tracciato che costeggia il lago.
Gli interventi dovrebbero essere svolti nell’arco di circa un mese, tempo permettendo, e quindi concludersi con la fine del mese di febbraio. In questo periodo il tratto interessato della ciclopedonale del Lago del Segrino rimarrà chiuso al passaggio di pedoni e biciclette nei giorni feriali; invece, salvo imprevisti, dovrebbe essere garantito un corridoio di transito nei giorni festivi, dalle ore 18 del venerdì alle ore 8 del lunedì.
“Si tratta di un’ottima notizia per tutto il territorio e soprattutto per tutti coloro che amano il nostro lago del Segrino – ha commentato il sindaco di Eupilio, Alessandro Spinelli -. Queste opere ci permetteranno non solo di mettere in sicurezza, ma anche di riqualificare l’area rimuovendo le reti metalliche che ormai da diversi anni occupano il percorso. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono prodigati perché questo traguardo potesse essere raggiunto”.