PONTE LAMBRO – Pubblichiamo l’intervento delle mamme del Gruppo Noah di Ponte Lambro riguardo alla situazione che vede coinvolti i dipendenti de La Nostra Famiglia.
“Quando si parla di famiglia si intende un legame che unisce in maniera indissolubile due o più persone.
Questo, noi mamme che portiamo i nostri figli a fare terapie, lo percepiamo tutti i giorni anche entrando in accettazione.
Ogni buongiorno, ogni sorriso, ogni gentilezza che riceviamo ci trasmettono umanità.
Voi che potere scegliere il destino dei vostri familiare, non vedere quanto affetto e dedizione mettono in quello che fanno?
Non è questo un motivo sufficiente per essere stimati e apprezzati?
Se si ha la fortuna di avere nel team persone competenti e di cuore non si dovrebbe fare di tutto per tenersele strette assicurando loro i diritti che gli spettano?
Il vostro obiettivo è quello di essere dalla parte dei bambini/famiglie, aiutandoli e sostenendoli nelle difficoltà, ma quello che state facendo ora è penalizzare coloro che in prima linea rendono possibile tutto questo.
Come può una persona essere incentivata ad andare oltre l’aspetto professionale se gli viene negato quello che gli è dovuto per legge?
La Nostra Famiglia è nata con altri principi.
Don Luigi ha fatto nascere un fiore, c’è chi lo ha fatto diventare un albero e che poi una foresta. Adesso è compito vostro che la foresta sia rigogliosa, oppure preferite che diventi arida?
Con fiducia le mamme di Noah Ponte Lambro