Inverigo

Inverigo: monsignor Delpini benedice il restauro del monumento a don Gnocchi

Miryam Colombo 14 Luglio 2018

Attualità, Inverigo

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INVERIGO – Una comunità riunita attorno alla figura di don Gnocchi: in molti venerdì pomeriggio, 13 luglio, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione del restauro eseguito sul monumento, opera dello scultore luraghese Angelo Casati, dedicato a don Carlo Gnocchi. Presente anche il Vescovo di Milano, mons. Mario Delpini, che ha benedetto il monumento rinnovato.

L’opera è stata restaurata dal gruppo alpini di Inverigo, intitolato proprio a don Gnocchi, in occasione del 60° anniversario: “Già nel 2016 ci eravamo impegnati, con l’aiuto di altre associazioni vicine di alpini, nella sistemazione del centro disabili – ha spiegato Luca Boschini, capogruppo della sezione – In questa ricorrenza importante, abbiamo deciso di intraprendere questo lavoro e di donarlo al Centro Santa Maria alla Rotonda”. Costo dei lavori, 4000 euro: “Si è tratto di un’operazione non indifferente che non sarebbe stata possibile senza il prezioso aiuto dei pensionati di Inverigo e Cremnago, del gruppo degli ex alunni del collegio don Gnocchi e di tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa con le proprie donazioni”.

La professoressa Bianconi (la prima a destra) con alcune delle studentesse impegnate nei lavori di restauro

 

Ad occuparsi interamente degli interventi necessari un gruppo di alunni dell’Accademia Aldo Galli Ied di Como, coordinati da Gisella Bianconi, docente di restauro lapideo: “Innanzitutto, abbiamo pulito la superficie da tutti quegli agenti, come muschi e muffe, che si erano depositati e con il tempo erano colati sulla pietra – ha dichiarato la professoressa Bianconi – Abbiamo poi proceduto con la rimozione e il ritocco delle stuccature ormai di vecchia data, sostituendole con nuove; infine, abbiamo steso una sostanza di protezione in modo da preservare il monumento per diverso tempo”. Una delle studentesse coinvolte dedicherà la propria tesi di laurea proprio ai lavori compiuti sui bassorilievi restaurati.

Il Vescovo di Milano, mons. Delpini

 

Ad apprezzare il lavoro svolto non solo i cittadini di Inverigo e le autorità, ma lo stesso Vescovo di Milano, mons. Delpini, che ha presieduto la cerimonia di inaugurazione: “Ringrazio la testimonianza che gli alpini danno di una devozione, di un affetto verso don Gnocchi che si intensifica, che passa attraverso il tempo e che anche lascia tracce durature nel bene che gli alpini fanno e nelle opere che curano perché sopravvivano al tempo e conservino la loro bellezza, la loro efficacia comunicativa“. Da queste parole un augurio: “Che tutti possano raccogliere la testimonianza di don Gnocchi e imitarne la carità misericordiosa, sostenendo anche le opere che si ispirano a lui”.

Presenti alla cerimonia anche il Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi, il sindaco di Inverigo, Giorgio Ape, alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine e della famiglia Casati. Anche alcuni giovani dell’oratorio di Inverigo hanno partecipato alla cerimonia che è poi proseguita in una messa solenne presieduta da mons. Delpini.

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