Asso, Valbrona

Il cardinale Scola in visita pastorale sprona la Vallassina

Admin Altreforme 22 Giugno 2014

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Cardinale Angelo Scola Asso giugno 2014 (18)

ASSO – Pomeriggio da ricordare per i fedeli assesi che, sabato 21 giugno, hanno accolto in paese l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola.

Cardinale Angelo Scola Asso giugno 2014 (14)

E’ stata una visita pastorale che ha riunito ad Asso tutto il decanato: 13 parrocchie, 11 comuni. Presente il vicario episcopale della zona III di Lecco monsignor Maurizio Rolla e i sacerdoti del decanato, ma la partecipazione delle comunità pastorali del decanato ha lasciato un po’ a desiderare. Anche gli organi istituzionali hanno glissato l’appuntamento: presenti solo la consigliera Imogene Pina in rappresentanza del Comune di Asso e il sindaco di Valbrona Luigi Vener.

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Prima di arrivare ad Asso, il cardinale Scola ha fatto visita al parroco emerito di Caglio, don Piero Arrigoni, a pochi giorni dal suo centesimo compleanno. “Mi ha rivelato che sta trascorrendo i giorni più felici della sua vita – ha affermato Scola – Se le forze del corpo vengono meno, si allarga però lo sguardo e la preghiera diventa preghiera per tutta l’umanità”.

Cardinale Angelo Scola Asso giugno 2014 (48)

Il cardinale è stato accolto dagli assesi in oratorio. Per l’occasione, il prevosto, Massimo Gaio, ha indossato gli abiti e le insegne monsignorili. All’arrivo dell’arcivescovo bambini e ragazzi hanno cantato e ballato e lui li ha salutati con una carezza. Poi tutti in processione verso la chiesa del Crocifisso, dove il cardinale ha indossato i paramenti per la celebrazione della messa. Poi di nuovo in processione fino alla chiesa prepositurale di San Giovanni Battista.

Cardinale Angelo Scola Asso giugno 2014 (36)

All’inizio della cerimonia monsignor Gaio ha ricordato la precedente visita di Scola ad Asso che aveva celebrato le cresime quando non era ancora arcivescovo. “Oggi Lei è venuto per consolare, correggere i difetti, suggerire nuovi propositi di carità”, ha poi aggiunto il prevosto rivolgendosi al cardinale.

Cardinale Angelo Scola Asso giugno 2014 (22)

“Mi impressiona pensare che la vostra valle è stata vissuta da tante persone prima di voi, già 10 mila anni prima di Cristo – ha affermato Scola nell’omelia – Per tutta la vita siamo immersi come persone nei rapporti. Nella prima lettura abbiamo ascoltato che il rapporto tra Dio e l’umanità avviene attraverso ciascuno di noi. Lui ci ha fatti a sua immagine. Il rapporto d’amore tra Dio e ciascuno di noi e tutta la comunità è uno scambio continuo positivo, in cui Dio immette un disegno nuovo su di noi in ogni istante. Gli uomini però sono diventati stolti – ha sottolineato il cardinale – Hanno scambiato l’immagine di Dio, hanno adorato e servito le creature, anzichè il Creatore. Il rischio è quello di dimenticarci di Dio. Invece il Vangelo letto oggi ci dice di amare i nemici e pregare per chi ci perseguita. Gesù però non ci condanna. Il Signore tutte le mattine fa il padre, fa nascere il sole, riapre le sue braccia e ci prende dentro, dandoci energia e forza affinchè impariamo ad amarci”. Scola ha quindi chiuso con una raccomandazione: “Oggi stiamo vivendo un’epoca di passaggio e cambiamento. Siamo arrivati fin qui con una grande tradizione alle spalle, il vostro è un decanato di lunga storia, ma adesso non basta: dobbiamo trovare l’energia e il coraggio per amare davvero i nemici e pregare per chi ci perseguita”.