Erba

Fiera di S.Antonio: si scioglie il comitato, ma la tradizione resta

Caterina Franci 9 Gennaio 2018

Attualità, Erba

Da sinistra: Angelo Castiglioni (vice presidente del Comitato Fiera di Sant’Antonio), Veronica Airoldi (sindaco di Erba), Enrico Gafforelli (presidente del Comitato Fiera di Sant’Antonio), Erica Rivolta (vice sindaco e assessore al Commercio del Comune di Erba), Matteo Redaelli (presidente del Consiglio Comunale)

 

ERBA – La città si prepara alla tradizionale Fiera di Sant’Antonio, atteso appuntamento invernale che per tre giorni animerà Erba Superiore con diverse iniziative.

La Fiera cadrà la domenica prima del Santo, quest’anno il 14 gennaio, il giorno di Sant’Antonio, quest’anno mercoledì 17 gennaio e la domenica dopo, il 21.

Un’iniziativa che ha una storia lunga quasi un secolo, radicata profondamente nella storia e nelle tradizioni erbesi, in grado di attirare ogni anno centinaia di visitatori da tutto il territorio.

Dopo 97 anni la gestione della Fiera è passata interamente nelle mani del Comune di Erba e della Parrocchia di San Cassiano di Erba Superiore, dopo lo scioglimento, a malincuore, del Comitato Fiera di Sant’Antonio presieduto da Enrico Gafforelli: “Purtroppo – ha commentato il vice Angelo Castiglioni durante la conferenza stampa di presentazione martedì mattina – negli ultimi anni siamo rimasti davvero pochi nel Comitato e ci risultava difficile occuparsi dell’intera organizzazione della Fiera. A ciò si sono aggiunti alcuni problemi di salute nel nostro presidente. Davvero a malincuore abbiamo lasciato il testimone, ma restiamo disponibili ad aiutare”.

Castiglioni ha quindi voluto ricordare i membri del comitato per la Fiera di Sant’Antonio che, nonostante le difficoltà, hanno sempre contribuito alla sua realizzazione: si tratta di Angelo Borella, Piero Salicatti, Nicola Bianco, Piera Boccardi, Emilio Canali e Giorgio Agliati. “A loro una menzione in particolare, per la passione e l’impegno costanti nel sostenere e promuovere la Fiera, pezzo di storia di ogni erbese“.

Nonostante l’assenza della regia del Comitato amministrazione e parrocchia di S. Cassiano si sono rimboccate le maniche, riuscendo a stilare un ricco programma, fedele alle passate edizioni.

La fiera prenderà il via domenica 14 gennaio con la Messa solenne delle ore 10 celebrata da Mons. Nunzio Filipazzi. Seguirà la levata processionale delle confraternite con partenza dalla chiesa di Santa Marta, accompagnata dal Gruppo Campanari Città di Bergamo. Quindi la tradizionale sfilata dei trattori (90 circa quelli attesi) e la loro benedizione a cura del Club Amarcord di Ponte Lambro presieduto da Pasquale Lioni. Sempre in giornata apriranno le bancherelle e il parco divertimenti.

Mercoledì 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, alle 9 apriranno bancherelle e parco divertimenti, alle 10 si terrà la Santa Messa. Nel pomeriggio devozione e bacio della reliquia mentre in serata alle 20.30 sarà la volta dell’esibizione del Gruppo Vocale Città di Erba e alle 21.30 il tradizionale “falò del purscel”, mantenuto dall’amministrazione.

Le celebrazioni si chiuderanno domenica 21 gennaio. 

“Vogliamo ringraziare di cuore il Comitato della Fiera di Sant’Antonio – ha commentato il sindaco Veronica Airoldi – per aver dato un lustro sempre crescente a questa manifestazione, che ci accompagna da quasi un secolo”. “Ci siamo ritrovati a dover organizzare tutto in poche settimane – ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale Matteo Redaelli – ma grazie alle dritte del Comitato siamo riusciti a fare un buon lavoro. E’ una sorta di ‘Anno Zero’ per la Fiera di Sant’Antonio, l’anno prossimo vorremmo ampliare la manifestazione e magari riportare la marcia di Sant’Antonio, la seconda domenica dopo la festa del Santo”.

Visibilmente emozionato Enrico Gafforelli: “Questa è stata la passione di una vita interna, staccarsene è difficile. Il Comitato si è sciolto ma noi restiamo a disposizione, sempre”.

Segue la locandina con il programma completo della Fiera 2018 (clicca qui per ingrandire):