Erba

Erba, in Consiglio presentato il Bilancio preventivo 2018-2020

Caterina Franci 20 Febbraio 2018

Attualità, Erba

L’assessore alle Finanza Gianpaolo Corti

 

ERBA – Tempo di bilancio preventivo per il Comune di Erba. In vista della discussione, prevista per il prossimo lunedì, 26 febbraio, il corposo documento è stato presentato lunedì sera in consiglio comunale per la presa d’atto.

Ad aprire la presentazione è stato l’assessore alle Finanze Gianpaolo Corti, seguito poi dagli assessori della Giunta Airoldi, ognuno dei quali ha riassunto i risultati e gli obiettivi per le proprie deleghe.

“L’amministrazione Comunale, in carica da metà 2017, si è subito impegnata ad utilizzare al meglio le sempre più scarse risorse disponibili. In una politica nazionale e locale questa problematica dovrebbe essere affrontata con azioni che garantiscano il mantenimento sul territorio, e quindi anche per la città di Erba, di una parte più cospicua delle entrate da fiscalità locale” ha esordito l’assessore Corti.

Le previsioni, come già anticipato, non sono rosee: “Le difficoltà affrontate negli ultimi anni sia a livello nazionale che delle realtà locali per la crisi economica, comunque ancora in corso, si riflettono anche sulle previsioni di questo triennio – ha sottolineato – i trasferimenti statali sono pesantemente ridotti dall’incidenza della quota Imu che lo Stato trattiene, in particolare sulle attività produttive, e per un debito che pesa sulle scelte attuali e future. Questo riduce sostanzialmente ogni spazio di manovra sul bilancio, avendo spese correnti rigide. Per di più l’ingente indebitamento crea molti vincoli sia finanziari che normativi”.

“Le soluzioni per alleviare la tensione dal lato finanziario del bilancio sono allo studio, ma richiedono tempo e le variabili sono molte, dovute anche al rispetto di normative stringenti e vincoli da parte degli organi di controllo, sia interni che esterni. Il primo obiettivo è ridurre l’indebitamento, il prima possibile, e successivamente reperire risorse non solo per gli interventi urgenti ma soprattutto per quelli di medio periodo e lungo periodo“.

Come illustrato il Comune dovrà quindi ricercare nuovi contributi per non innalzare l’anticipazione di cassa che ha inciso notevolmente sugli interessi passivi: “Quantifichiamo 30-35 mila euro in più sul debito complessivo” ha detto Corti.

Passando ai numeri, il totale delle entrate previste nel 2018 è pari a 38.683.835, 81 euro. Tra le principali voci di entrata rientra la IUC (Imposta Unica Comunale) suddivisa in Imu, Tasi e Tari.

Per quanto riguarda l’Imu, la previsione di entrata per il 2018 è pari a 4 milioni 200 mila euro. Per la Tasi invece la previsione è di 1.715.000,00 euro.

L’entrata iscritta nel bilancio di previsione a titolo di Tari invece è, sulla base delle superficie attualmente assoggettate a tassazione, di circa 2.120.374,00 euro. “Le tariffe Tari 2018 non hanno subito mediamente aumenti rispetto al 2017″ ha fatto sapere l’assessore. “Per ridurre l’evasione è in corso da parte dell’ufficio Tributi una capillare attività di aggiornamento/bonifica della banca dati Tassa rifiuti, tramite l’incrocio con l’anagrafe dei residenti e la verifica delle SUAP; è stata, inoltre, introdotta una nuova modalità di presentazione della denuncia d’iscrizione–variazione TARI. Con queste misure prevediamo un recupero di circa 80.000 euro relativa alle annualità pregresse”.

Tra le altre voci di entrata sottolineate dall’assessore ci sono poi i proventi dai permessi per costruire. L’ente ha destinato alla parte corrente 450 mila euro. 

Per quanto riguarda le spese, l’assessore ha parlato di una complessiva razionalizzazione. La spesa in parte corrente è pari a 15.766.561,61 euro di cui il 44,20% è rappresentato dalla spesa corrente obbligatoria (tra cui spese per il personale, interessi passivi sui mutui, imposte e tasse) e il 50, 01% dalla spesa gestionale.

Lunedì prossimo il Consiglio Comunale è chiamato a discutere e ad approvare il Bilancio di previsione.