Merone, Molteno, Rogeno

E dopo il treno, il taxi privato! A Cantù nessun collegamento

Admin Altreforme 11 Ottobre 2014

Attualità, Merone, Molteno, Rogeno, Scuola

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Treni Como-Lecco Serata ottobre 2014 (6)

MERONE – E se il treno arriva a Cantù e poi non si riesce a raggiungere la scuola? Questo è il secondo (dopo il primo che è il treno) problema di diversi utenti dell’erbese che utilizzano la Como-Lecco. Otto famiglie di Molteno, Rogeno e Merone hanno dovuto ricorrere a un taxi privato per i propri figli.  

“Il disagio più grande riguarda le scuole di Cantù – afferma Paolo Pioselli, presente alla serata di venerdì (vedi articolo) con Laura Redaelli e Pamela Proserpio – Io abito a Merone e ho due figlie che frequentano il liceo scientifico a Cantù. Per tre anni abbiamo utilizzato il pullman. Portavo mia figlia maggiore tutte le mattine a Lurago per prendere il pullman e questo voleva dire un’ora e mezza di viaggio”.

Quest’anno anche l’altra figlia di Pioselli ha iniziato la scuola a Cantù e lo stesso problema si è presentato ad altre famiglie che risiedono nei dintorni di Merone. “Vista la situazione, abbiamo chiesto aiuto al Comune di Cantù. Il problema è questo. Se si raggiunge la stazione di Cantù in treno, poi non ci sono mezzi per arrivare a scuola. Il liceo dista oltre un chilometro e mezzo. Ci sono dei pullman che passano su questa distanza ma, per salire su queste corse, le ragazze dovrebbero comunque percorrere 500 metri. Una cosa fattibile se ci fosse il tempo, ma inverosimile visti gli orari dei mezzi”.

Il Comune di Cantù si è mostrato sensibile al problema e ha ascoltato le esigenze di queste famiglie ma, purtroppo, non si è arrivati a un accordo con la società dei pullman. “Abbiamo quindi dovuto trovare una soluzione da privati cittadini, ma abbiamo dovuto dire no ad altre tre famiglie che si sono organizzate con una macchina privata”.

Un taxi privato, insomma, che tutte le mattine va a prendere gli 8 ragazzi in stazione e li porta a scuola e dalla scuola li riporta alla stazione al termine delle lezioni. “Paghiamo poco più di 50 euro al mese a famiglia – spiega Pioselli – Una ventina di euro in più rispetto al pullman, ma non c’è stata la possibilità di trovare un accordo con la società. Ringraziamo il sindaco e la Giunta di Cantù per quanto hanno potuto fare ma speriamo che per il futuro si possa trovare una soluzione più consona alle esigenze di un buon bacino di utenza”.

Con la soluzione del treno, che le figlie di Pioselli prendono a Moiana e gli altri a Molteno, Rogeno e Merone, si risparmiano circa tre quarti d’ora per ogni viaggio rispetto alla soluzione che la famiglia Pioselli ha adottato fino all’anno scorso (il pullman da Lurago). Gli orari del treno della Como-Lecco, però, potrebbero anche essere migliorati. “In questo caso ci rivolgiamo alle ferrovie, chiedendo se non si riesca a rivedere gli orari in modo che possano essere meno tirati per l’ingresso e l’uscita dalle scuole canturine e l’inizio delle giornate lavorative”.