Erba

Dopo il Natale i commercianti si preparano ai saldi invernali: “C’è incertezza”

Caterina Franci 6 Gennaio 2021

Attualità, Erba

ERBA – Dopo il Natale e le chiusure ‘a giorni alterni’ durante le festività i commercianti si preparano all’inizio dei saldi invernali che in Lombardia partiranno domani, 7 gennaio. Le aspettative sono positive ma gli addetti ai lavori non nascondono il timore legato alle altalenanti decisioni del Governo in merito alle misure di contenimento del Covid-19.

“Ciò che fa più male in questo momento, e non solo ai commercianti, è l’incertezza che ci accompagna di giorno in giorno – ha dichiarato Michele Riva, membro di Confcommercio Como e portavoce dei commercianti erbesi – servirebbe una linea definita, che rimanga tale. Invece a pochi giorni all’inizio dei saldi siamo a chiederci se potremo rimanere aperti anche la prossima settimana o se dovremo abbassare nuovamente le saracinesche. Le attività commerciali non sono macchine, non basta girare la chiave e si parte, serve tempo, preparazione”.

Il bilancio del periodo natalizio per il commercio erbese è tutto sommato positivo, fa sapere Riva: “Durante le settimane in cui abbiamo potuto restare aperti e lavorare le cose sono andate bene, la gente ha girato e ha fatto acquisti. In generale, la tendenza è stata quella di fare compere ‘mirate’, quest’anno si è rinunciato agli sfizi, forse anche perché, per via delle varie restrizioni, non c’è stata occasione di festeggiare e sfruttare i nuovi acquisti soprattutto in termini di abbigliamento, ma la domanda non è mancata”.

Poi lo stop forzato durante le festività con quasi due settimane di chiusura intervallate da quattro giorni di zona arancione: “Lunedì 4 gennaio a Erba girava molta gente – ha osservato Riva – ho avuto lo stesso feedback anche da altre città, è un segnale più che eloquente, c’è voglia di tornare alla normalità. Il 7 iniziano i saldi, le promozioni in realtà sono già attive in diversi negozi, speriamo di riuscire a lavorare e che non ci siano ulteriori chiusure“.

Riva ha concluso: “Nei prossimi giorni auspico regole chiare e sicure e l’apertura di tutte le attività, non solo dei negozi, penso anche ai bar e ai ristoranti che forse più di tutti hanno patito quest’ultimo decreto legge. Gli esercenti sono pronti, lo hanno già dimostrato, speriamo che il Governo faccia la sua parte”.