ERBA – “Diamoci la mano per dare una mano”, camminata per le vie della città in ricordo di Monsignor Aristide Pirovano. In tanti hanno risposto all’invito in memoria del sacerdote che ha fatto tanto per la comunità erbese e nel mondo, in missione.
Dopo qualche anno di pausa l’associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, d’intesa con la Comunità pastorale Sant’Eufemia ha deciso di riproporre giovedì scorso, 10 settembre, questa manifestazione nel contesto della festa patronale di Santa Maria Nascente, del centenario della nascita di padre Aristide e del sessantesimo anniversario della sua consacrazione episcopale.
La camminata è partita dalla chiesa di Sant’Eufemia e, percorrendo le strade di Erba, ha raggiunto quella di Santa Maria Nascente, collegando idealmente i due campanili, tanto cari a padre Aristide. Giunti davanti alla chiesa prepositurale, poi, tutti i partecipanti si sono uniti dandosi reciprocamente la mano, formando una catena per simboleggiare il legame di solidarietà e fraternità tra la realtà erbese e le terre lontane in cui ha portato il suo servizio il sacerdote. “Questi due gesti – camminare insieme e darsi la mano – richiamano profondamente lo stile personale e spirituale di padre Aristide che, come scrisse il cardinale Carlo Maria Martini, ha testimoniato “una continua tensione a operare per la concordia degli animi e per l’unione dei cuori””, come hanno spiegato ai partecipanti gli organizzatori all’inizio della camminata.
Alla luce di questo stile, gli Amici di Monsignor Pirovano hanno voluto coinvolgere nell’animazione della serata altre realtà erbesi impegnate nell’ambito missionario: l’Associazione Nisshash, nata nel 2010 per promuovere iniziative di solidarietà verso le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, a sostegno in particolare dell’opera dei missionari erbesi padre Luca Galimberti, suor Maria Luisa Caruso, padre Daniele Frigerio e Piccola Sorella Valeria Testori; e l’Associazione Amici di Lilia, nata nel 2002 in memoria di Lilia D’Ascoli Miotto, e che, dopo aver realizzato un asilo a Santana (Brasile), poi donato alla diocesi di Macapà, è oggi impegnata nella realizzazione di un centro di salute per madri e bambini a Parintins, sempre in Brasile.
La camminata ha voluto anche essere l’occasione per ricordare il pellegrinaggio a Roma che si svolgerà il 20 e 21 ottobre, in memoria di padre Aristide e per seguire il suo insegnamento: non restare estranei ai problemi e alle urgenze che oggi sollecitano la nostra solidarietà.
