Erba

Degrado a Villa Nava. Il sindaco: “Bene privato, non possiamo agire”

Miryam Colombo 30 Novembre 2019

Attualità, Erba

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ERBA – Finestre rotte, muri fatiscenti, teli e impalcature alloggiati sulle pareti ormai da anni, graffiti e erbacce. Questo lo stato in cui versa ormai da tempo, purtroppo, Villa Nava, l’antica dimora risalente al XVIII secolo in località Carpesino. Ed è proprio questa condizione al centro delle preoccupazioni dei residenti e dei molti erbesi che con un po’ di nostalgia ricordano la bellezza del palazzo.

Ripensando a ciò che la villa era, i cittadini chiedono semplicemente che “qualcosa venga fatto”, che si provveda a rimuovere le strutture che ingabbiano da tempo le pareti e che qualcuno si assuma l’onere di ristrutturare uno dei tesori del patrimonio artistico e storico della città e che oggi “cade letteralmente a pezzi”.

Dopo il trasferimento dell’Istituto Magistrale Carlo Porta all’attuale sede di Villa Amalia a Erba Alta, nei primi anni 2000 il Comune di Erba aveva stabilito la vendita dell’immobile di sua proprietà e, dopo diversi procedimenti non andati a buon fine, Villa Nava è ora proprietà dell’impresa Rigamonti Francesco Spa. Da bene pubblico la Villa è diventata quindi immobile privato.

Nonostante le diverse ipotesi vagliate per la ristrutturazione dei locali, tra cui quella di realizzare un complesso abitativo di più appartamenti, ora tutto sembrerebbe fermo.

“Come Comune non abbiamo alcuno strumento per intervenire sulla sistemazione della Villa – ha spiegato il sindaco Veronica Airoldi – Si tratta di un immobile privato sul quale non possiamo in alcun modo agire e per ora il titolare dell’impresa non ha presentato alcun progetto. Lo stesso vale per il parcheggio adiacente, anch’esso del medesimo proprietario: attualmente, non essendo ancora stata avviata alcuna opera, l’area viene lasciata al libero accesso, ma di fatto resta una proprietà privata”.

Unico “margine d’azione” per il Comune è la verifica del rispetto delle norme in termini di sicurezza, punto che peraltro preoccupa notevolmente i cittadini soprattutto per le imponenti impalcature che si affacciano direttamente sulla strada. “In questo caso possiamo richiedere, come è stato fatto, un accertamento – ha continuato il sindaco – L’impresa ha quindi provveduto a mettere in sicurezza le impalcature e a sistemare l’impianto di illuminazione che segnala la presenza delle strutture. Altro, al momento, non si può fare”.