Da Regione 150 mila euro per gli orti urbani e collettivi

Redazione 8 Febbraio 2023

Attualità

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MILANO – Uno stanziamento di 150.000 euro per favorire la realizzazione di orti urbani e collettivi sostenendo progetti presentati da Comuni, istituti scolastici pubblici e privati e enti gestori di aree protette.

La Regione Lombardia (tramite l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), dunque, anche quest’anno ha deciso di cofinanziare al 50% le spese sostenute per la realizzazione degli orti. Il contributo massimo è di 10.000 euro per gli orti urbani e di 1.800 per gli orti didattici e collettivi.

“Anche attraverso questo tipo di azione – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura – vogliamo favorire la cultura del verde e dell’agricoltura, sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione, riqualificare le aree abbandonate e promuovere una maggiore consapevolezza alimentare”.

I soggetti interessati possono presentare domanda da venerdì 10 febbraio a venerdì 10 marzo 2023 seguendo le istruzioni riportate a questo link.

L’ammissione delle domande avverrà attraverso una procedura ‘a sportello’, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria.

Sono aree verdi, all’interno dei plessi scolastici o su appezzamenti di terreno resi disponibili da enti pubblici e privati o aziende agricole, destinate alla formazione degli studenti a pratiche ambientali sostenibili e all’educazione agro-alimentare. L’orto didattico deve avere una dimensione minima di venticinque metri quadrati e includere indicativamente cinque varietà orticole o frutticole diverse.

Si tratta di terreni nelle aree urbane e prossime alle città, che vengono suddivisi in particelle da assegnare a singoli cittadini con lo scopo di contribuire al recupero di aree abbandonate o sottoutilizzate, favorendo l’aggregazione sociale e lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari.

Gli orti collettivi sono gli appezzamenti di terreni gestiti da associazioni e cooperative sociali e che hanno l’obiettivo di dare l’opportunità a chi non ha un orto e non ha sufficienti conoscenze tecniche di beneficiare dei prodotti di un lavoro collettivo.

I progetti che saranno finanziati dovranno prevedere l’applicazione di tecniche di agricoltura sostenibile, con particolare attenzione al risparmio idrico, riciclo dei rifiuti e salvaguardia della fertilità dei suoli, oltre ad iniziative formative e informative sulle tecniche agricole e la stagionalità dei prodotti, l’educazione ambientale e l’educazione alimentare.