Covid e scuola: la prassi da seguire per non tornare alla DaD

viviana 27 Settembre 2021

Attualità, Scuola

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ERBA – Il rientro a scuola dei bambini e dei ragazzi è stato accompagnato dalle misure da adottare per il contenimento della pandemia in ambito scolastico.

Ats Insubria, seguendo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero competente, ha pubblicato sul suo sito un vademecum sulle prassi da seguire per scongiurare il ritorno alla Didattica a distanza e consentire agli studenti una prosecuzione delle lezioni in sicurezza.

In particolare sono state date le indicazioni operative per la gestione dei casi accertati e sospetti di covid 19 e per il tracciamento dei contatti nelle scuole.

Si è pensato prima di tutto al controllo sul possibile contagio attraverso la somministrazione di un tampone salivare di monitoraggio presso delle scuole primarie e secondarie di 1° grado campione, scelte seguendo le indicazioni  della struttura commissariale, dell’ISS e approvate dalla Conferenza delle Regioni/PPAA. Tale screening mantiene significato nei periodi a bassa circolazione virale.

Nei casi di individuazione di un cluster di contagio, ATS valuterà l’effettuazione del tampone molecolare salivare, ripetuto per almeno 2 settimane, nelle classi non coinvolte dai più casi. Lo scopo è quello di evitare chiusure di interi plessi scolastici, proseguendo nella didattica in presenza.

E’ inoltre disponibile un portale unico di segnalazione dei contatti stretti nella scuola (CT al verificarsi di casi) e verrà implementata una unica modalità informatica valida su tutto il territorio regionale di raccordo tra Scuole e ATS per la comunicazione dei contatti e la gestione della quarantena.

Non solo, perché si prevede anche:

  • La possibilità per le classi di età 6-11 anni di accedere gratuitamente ogni 15 giorni, fino a 31/10 a tampone antigenico rapido presso le ASST o le farmacie aderenti.
  • L’accesso all’offerta a prezzi calmierati a tampone antigenico rapido per rilascio del Green Pass secondo le modalità definite dagli accordi della struttura commissariale/Ministero della Salute con le farmacie e le strutture del SSN.

Ats Insubria, inoltre, rimarca l’importanza di consolidare una Rete locale di sorveglianza fortemente integrata tra scuole, famiglie, comuni e Ats, per il tracciamento dei casi e un tempestivo intervento sulle misure da adottare.

Per tutto ciò che riguarda la prevenzione e la gestione dei casi di covid, i responsabili scolastici possono rivolgersi al servizio Scuole Insubria, che l’ATS ha appositamente attivato nel corso del 2020.

Il documento è rivolto ai dirigenti e ai referenti covid scolastici e fornisce le indicazioni operative per la gestione dell’epidemia nelle scuole e per indicare le principali fonti di informazione cui rivolgersi.

Studenti, famiglie, personale scolastico, docenti e altri soggetti coinvolti nell’attività scolastica possono rivolgersi ai referenti covid delle rispettive scuole, nonché al numero verde covid dell’ATS: 800 96 76 22.

Indicazioni sono state fornite anche per la gestione del rientro a scuola dopo la quarantena:

I soggetti vaccinati con ciclo completo da 14 giorni possono rientrare dopo aver trascorso, in assenza di sintomi, un periodo di quarantena di:

7 giorni con esecuzione di tampone (molecolare o antigenico) al termine della quarantena, con risultato negativo
14 giorni con rientro in collettività senza esecuzione di tampone
I soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni possono rientrare dopo aver trascorso, in assenza di sintomi, un periodo di quarantena di:

10 giorni con esecuzione di tampone (molecolare o antigenico) al termine della quarantena, con risultato negativo
14 giorni con rientro in collettività senza esecuzione di tampone
– se in presenza di variante Beta (sospetta o confermata) è necessario seguire una quarantena di 10 giorni con esecuzione di tampone al termine della stessa. Non è quindi possibile in questo caso rientrare dopo 14 giorni senza esecuzione di tampone

La quarantena inizia il giorno seguente l’esposizione al caso positivo.

Al momento in quarantena risultano nel comasco:

  • Una classe dell’infanzia/nido che comprende 17 bambini e 2 operatori scolastici
  • Due classi della scuola secondaria di 1° grado che comprende 47 alunni
  • Tre classi della scuola secondaria di 2° grado che comprende 66 alunni e 8 operatori scolastici.