Como

Coronavirus, Lombardia in fase discendente. “Il risultato è vicino, teniamo duro”

Caterina Franci 8 Aprile 2020

Attualità, Como

COMO – 17 nuovi casi in Provincia di Como, 1542 i contagi complessivi. Questi i dati di oggi, mercoledì 8 aprile, che riguardano il nostro territorio diffusi nel consueto punto sull’emergenza Coronavirus dall’assessore Giulio Gallera.

“Siamo in una fase discendente, questo è sicuro, praticamente ovunque. Ma dobbiamo tenere duro e continuare a rimanere a casa. Il risultato è vicino, ma proprio perché è vicino non possiamo allentare la presa ora. Ribadisco l’invito: state a casa a Pasqua, ne va di tutto il grande lavoro fatto fino ad ora. Teniamo duro fino al 13 aprile, magari un’altra settimana ancora, poi pian piano riapriremo. Forza, tutti insieme”.

I dati generali

I dati Provincia per Provincia

L’andamento del contagio nelle province lombarde

 

Il confronto con Veneto ed Emilia: “Paragone inesistente”

Gallera ha anche commentato il paragone fatto in questi giorni sulla  gestione dell’emergenza in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. “Dati alla mano, risultata veramente di scarsa onestà intellettuale fare un confronto su quanto accaduto nella nostra regione e nelle altre due regioni limitrofe – ha dichiarato – la Lombardia è stata investita da uno tsunami, una bomba atomica. I dati lo dimostrano bene. La modalità di diffusione dell’infezione è stata diversa, fare dunque paragoni risulta veramente inopportuno”.

 

Mobilità: 40% dei lombardi in giro, Sala: “Non va bene”

“Il dato della mobilità in Lombardia di ieri è “al 40%, purtroppo è un dato molto alto, ben quattro punti sopra alla percentuale di una settimana fa”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala illustrando l’analisi degli ultimi dati rilevati dai cambi di celle telefoniche alle quali si agganciano gli smartphone dei cittadini che si spostano. I flussi sono rilevati dalle compagnie che gestiscono la telefonia mobile in Lombardia. “Questa settimana siamo partiti male – ha rimarcato Fabrizio Sala – è un dato che ci allarma, andremo ad approfondirlo ancora di più. Abbiamo intenzione di rilevare gli spostamenti a livello provinciale per vedere dove ci si muove di più e metteremo i dati a disposizione dei Prefetti per aiutare le Forze dell’ordine a capire dove servono più controlli”.