Erba

Commercio. Serve un rilancio, ma “nessuno vuole investire”

Caterina Franci 17 Luglio 2019

Attualità, Erba

Corso XXV Aprile a Erba

 

ERBA – “Ben vengano gli interventi sulle strade e gli asfalti, ma per rilanciare la città serve altro. Il centro di Erba soffre molto ed è sotto gli occhi di tutti, i commercianti fanno fatica a tenere aperto”. A tornare sulla necessità di avviare interventi che diano una ‘rinfrescata’ al centro città è stato il consigliere di minoranza Claudio Ghislanzoni (Fratelli d’Italia) l’altra sera, durante il consiglio comunale.

Il dibattito si è aperto durante la discussione sulla variazione di bilancio, durante la quale si sono evidenziati gli importanti stanziamenti dell’amministrazione sulle strade, con un piano asfalti che prevede 1 milione di euro per il 2019, altro milione per il 2020 e 250 mila euro per il 2021. “Un punto di partenza, sicuramente indispensabile – ha commentato Ghislanzoni – ma non sufficiente. Non sono in programma investimenti per abbellire il centro città, parlo degli arredi urbani in particolare modo, così come non vediamo un progetto volto a rilanciare Erba nel quale si sarebbero potuti investire i proventi derivati dalle vendite delle azioni di Enerxenia”.

Michele Riva

Sull’argomento è intervenuto anche Michele Riva (Erba Primaditutto), commerciante erbese e referente di Confcommercio: “Concordo con Ghislanzoni – ha dichiarato – asfaltare le strade serve ma per far rinascere il centro, soprattutto dal punto di vista commerciale, servono altri interventi. Come commerciante mi metto a disposizione dell’amministrazione per pensare ad un progetto comune che smuova un po’ le cose”.

A rispondere alle osservazioni è stato il consigliere di maggioranza Alberto Cavalleri (Il Buonsenso): “Credo che investimenti di questo tenore sugli asfalti della città siano molto significativi mentre per quanto riguarda l’intervento sugli arredi urbani mi spiace ma non penso servirà a risollevare il centro città dal declino denunciato dalla minoranza. Abbellire Erba non aiuterà la ripresa immediata del commercio, servono investimenti che allo stato attuale mancano”.

Cavalleri, come confidato in aula, ha provato nei mesi scorsi a cercare di coinvolgere aziende e grandi marchi chiedendo loro di investire dal punto di vista commerciale in città: “Purtroppo Erba non è una piazza di interesse, al momento. Mi è stato detto chiaramente che non c’è volontà di investire qui, non so se perché siamo lontani da Milano o da Como, centri di maggiore interesse, ma la situazione è questa” ha concluso. La soluzione, sarebbe quella di trovare proposte innovative che aiutino a far tornare Erba una città ‘viva’ e appetibile per eventuali investimenti.

Una risposta che alla minoranza è suonata più come una ‘dichiarazione di rassegnazione’: “Ribadisco – ha detto Ghislanzoni – manca progettualità in questa direzione, l’amministrazione pare più essere rassegnata al fatto che la tendenza non potrà essere invertita”.