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Canzo. Il Comune non autorizza il Mercatino del Baratto, salta la Festa al Parisone

Miryam Colombo 11 Luglio 2019

Attualità, Canzo

CANZO – Nessuna festa al Parisone domenica 14 luglio: l’evento in programma per la prossima domenica, organizzato dall’associazione Canzo Oltre le Vetrine in collaborazione con la Caffetteria del Parisone, è stato infatti annullato in seguito alla decisione del Comune di non concedere l’autorizzazione al mercatino del baratto.

Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca ai gestori della Caffetteria: “Crediamo che alcune incomprensioni tra la nuova giunta e l’associazione Canzo Oltre le Vetrine abbia contribuito a ritardare i tempi necessari all’organizzazione dell’ evento” hanno fatto sapere.

Laura Ferrari

A spiegare le ragioni del diniego al mercatino del baratto l’assessore al Commercio Laura Ferrari: “Alla metà del mese di giugno abbiamo ricevuto la richiesta da parte della Caffetteria del Parisone per organizzare un mercatino del baratto nell’ambito della festa programmata dall’associazione Canzo Oltre le Vetrine per domenica 14 luglio – ha dichiarato – Per valutare la richiesta, abbiamo sollecitato all’associazione la consegna della documentazione relativa alla manifestazione in modo da avere un quadro completo di quanto proposto. Documentazione che è arrivata ufficialmente agli uffici solo venerdì 5 luglio”.

Al di là delle tempistiche, però, a motivare il mancato permesso sarebbe stata una questione normativa: “Nel frattempo, ci siamo informati sulla fattibilità del mercatino del baratto – ha continuato l’assessore – Eventi di questo tipo vengono disciplinati secondo la normativa vigente per il commercio ambulante: in questo caso, mancando le condizioni per soddisfare tutte le procedure necessarie, ci siamo visti costretti a negare il permesso. Il ritardo nella comunicazione del diniego è stata causata dal ritardo nella presentazione dei documenti richiesta ai commercianti”.

Il divieto non ha riguardato, però, la festa organizzata dall’associazione dei commercianti: “Nonostante i tempi stretti di presentazione della domanda, abbiamo concesso ufficialmente ieri, mercoledì, e informalmente ad inizio settimana il permesso per lo svolgimento della manifestazione – ha concluso l’assessore – Abbiamo solo chiesto di bloccare la pubblicità su cui era stato inserito a programma anche il mercatino. Non riusciamo a capire quindi perché l’associazione abbia deciso di annullare completamente l’evento”.

A destra Emanuele Zappalà, di Canzo Oltre le Vetrine

La risposta arriva direttamente dal presidente dell’associazione commercianti, Emanuele Zappalà: “Siamo purtroppo capitati in un momento in cui sono cambiate molte cose a livello burocratico e organizzare feste come le nostre richiede documentazione nuova o che prima non ci era richiesta – ha dichiarato – Non eravamo pronti e abbiamo accumulato ritardi per riuscire a preparare tutto quello che ci veniva richiesto. Nella realtà dei fatti, quindi, fino allo scorso martedì non avevamo avuto ancora un’autorizzazione ufficiale”.

“Martedì ci siamo confrontati con l’Amministrazione e abbiamo chiesto una linea più ‘morbida’, un’attenzione maggiore in positivo – ha continuato Zappalà – È vero, abbiamo presentato in ritardo i documenti, ma era la prima volta che tutto questo ci veniva richiesto e non essendo organizzatori di feste per professione abbiamo impiegato più tempo. La risposta da parte dell’Amministrazione ci è stata data in tempi non brevi e questo ha comportato ancora ritardi nell’organizzazione e nella promozione dell’evento. Per questo, abbiamo deciso di cancellare tutto: non avendo l’autorizzazione, non ci siamo arrischiati a comprare tutto ciò che era necessario per la festa e, non avendo potuto lanciare per tempo l’evento, avremmo rischiato di investire per centinaia di persone, ritrovandoci di fatto in pochi”.

“Non vogliamo polemica: è stata ‘colpa’ di entrambi perché noi non abbiamo presentato i documenti secondo i tempi necessari e la risposta ci è stata data non in tempi brevi – ha concluso il presidente di Canzo Oltre le Vetrine – Era la prima volta per entrambi le parti: la prossima volta sapremo come comportarci e ci organizzeremo per tempo. La festa domenica non si farà per ora, ma è nostra intenzione riproporla”. E quindi ha aggiunto: “A questi problemi, si è aggiunto il fatto che ci sembrava indelicato organizzare una festa nella zona dove abita la famiglia di Lorenzo Roncari, il giovane scomparso la scorsa settimana. Anche per questo, ci è sembrato meglio rinviare la manifestazione”.