Alserio

Alserio. Il poetry slam di Simone Savogin incanta Italia’s Got Talent

Caterina Franci 31 Gennaio 2019

Alserio, Attualità

Simove Savogin durante la sua performance a Italia’s Got Talent

 

ALSERIO – La sua performance ha incantato non solo i giudici, che gli hanno dato quattro sì, ma anche le oltre mille persone sedute in platea, rimaste letteralmente ammaliate dal suo poetry slam.

Simone Savogin, 38 anni, di Alserio, ha partecipato al talent show Italia’s Got Talent di TV8. La specialità portata sul palco? Il poetry slam, arte che Simone coltiva con passione e talento da diversi anni.

Giovedì scorso il poeta ha preso parte allo show, conquistando i giudici Mara Maionchi, Federica Pellegrini, Frank Matano e Claudio Bisio che al termine dell’esibizione si sono complimentati attribuendogli quattro sì che potrebbero portarlo alle semifinali.

“Ho concordato di partecipare a Itg con la Lega Italiana Poetry Slam” ha raccontato Simone, che nella vita fa il direttore di doppiaggio “l’idea era quella di provare a portare al pubblico questa disciplina che esiste da anni ma è ancora poco conosciuta. Onestamente, è stata una grandissima emozione. Non mi ero mai esibito di fronte a così tante persone, erano milleduecento, sentirli applaudire al termine della mia poesia è stato commovente, non pensavo. Un’ondata non indifferente. Quello che ho molto apprezzato è l’attenzione data a tutti i concorrenti: gli stessi autori del programma mi hanno seguito e assistito in maniera impeccabile tagliando il mio pezzo per l’esibizione, che deve avvenire in 100 secondi. Anche questo, comunque vada, sarà un ricordo positivo che porterò con me di questa esperienza”.

Le semifinali si terranno tra un mese circa, naturalmente Simone spera di potervi partecipare: “Ho in mente di utilizzare un componimento già scritto, non di preparare qualcosa di nuovo, proprio per presentarmi al meglio, con qualcosa che già conosco. Comunque è prematuro parlarne, per ora sono contento dei miei quattro sì e che la poetry slam sia piaciuta così tanto”.

Simone, come raccontato, si avvicina alla disciplina per caso: “Nel 2005 ero in treno, ai tempi facevo il pendolare da Lambrugo, dove abitavo, a Milano. A Inverigo è salito un ragazzo che come ho avuto modo di scoprire era un editore incaricato da Lello Voce (poeta, ndr) di organizzare una slam a Milano. Cercava quattro persone, mi ha visto e mi ha chiesto se scrivevo canzoni o poesie, gli ho risposto di sì. Così  un giorno sono andato ai Giardini di Porta Venezia dove mi sono esibito ma soprattutto, ho avuto l’onore di assistere a performance incredibili che mi hanno letteralmente fatto innamorare della poetry slam. Quel giorno ho conosciuto mostri sacri quali Sergio Garau, Sara Ventroni e Filippo Timi”.

Ascoltare e imparare dagli altri poeti è sempre stata per Simone la principale fonte di ispirazione: “Per scrivere funzionerà sempre leggere, ascoltare e imparare” ha concluso. Non resta che augurargli un grosso in bocca al lupo!

QUI il link alla sua performance