Albavilla

Albavilla, Salvatore Borsellino inaugura il parco dedicato al fratello

Miryam Colombo 30 Settembre 2019

Albavilla, Attualità

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ALBAVILLA – “Raramente accetto di partecipare a intitolazioni di vie e piazze dedicate a mio fratello, perché vie e strade si intitolano ai morti. Ma mio fratello non è morto: lo hanno eliminato, ma lui continua a vivere. Il parco, invece, è una cosa viva e per questo oggi sono qui”. Con queste parole, Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino, oggi, lunedì, ha salutato la cerimonia di inaugurazione del parco Falcone-Borsellino a Carcano di Albavilla.

Albavilla_Carcano_Inaugurazione Parco Falcone-Borsellino_2019

Una cerimonia commossa e partecipata a cui hanno presenziato numerosi cittadini insieme alle autorità civili, il sindaco di Albavilla Giuliana Castelnuovo con l’Amministrazione comunale albavillese, il Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi, i sindaci di Novedrate, Serafino Grassi, e di Castelmarte, Elvio Colombo, il vicesindaco di Mariano Comense, Andrea Ballabio, e alle autorità militari, tra cui il Prefetto Ignazio Coccia, il Questore Giuseppe De Angelis, il Comandante Provinciale dei Carabinieri il colonnello Ciro Trentin, il maggiore Francesco Donvito e il maresciallo Gaetano Marco Ensabella e il comandante della Polizia Locale di Albavilla, Pasquale Caputo. Con loro, Benedetto Madonia del Centro Studi Sociali contro le Mafie e Luigi Guarisco, Referente Regionale Libera Lombardia.

Presenti alla cerimonia anche numerose associazioni e gruppi di Albavilla, tra cui il Gruppo Alpini, il gruppo folkloristico de I Paisan, la Protezione Civile, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado, “Kennedy” e dell’Istituto di Agraria di Albese a cui è affidata la gestione del verde del parco.

Albavilla_Carcano_Inaugurazione Parco Falcone-Borsellino_2019
Il sindaco Giuliana Castelnuovo

 

“Tutti ricordano questo momento della storia italiana – ha dichiarato il sindaco Giuliana Castelnuovo – La morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ha creato a livello umano uno scompenso in tutti quanti noi perché se, in tanti purtroppo hanno perso la vita nella lotta contro la mafia, Falcone e Borsellino hanno condiviso una cultura generale contro la mafia. Ci hanno insegnato che quando si è indifferenti, si è complici”. E quindi: “Falcone un giorno disse a Borsellino che le persone tifavano per loro. Oggi possiamo dire che anche Albavilla tifa per loro”.

Albavilla_Carcano_Inaugurazione Parco Falcone-Borsellino_2019
Il Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi

 

“L’intitolazione di un parco a due magistrati straordinari ha un duplice significato – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi – Da un lato, il ricordo commovente di un sacrificio compiuto per gli altri. Dall’altro questo messaggio ci ricorda che bisogna guardare all’Italia bella e che ogni singolo contributo per quanto piccolo è una goccia straordinariamente importante, di cui, come diceva Madre Teresa, il mare sarebbe altrimenti privo. E anche questa intitolazione è una goccia, è il contributo per un’Italia più bella, più legale”.

Salvatore Borsellino

 

A prendere poi la parola è stato Salvatore Borsellino, fratello del magistrato: “Il parco mi ricorda la pianta di ulivo che mia mamma ha voluto che piantassimo nella buca della bomba scoppiata in via D’Amelio. Un ulivo che arrivava da Betlemme e questo mi collega alle suore che prima abbiamo voluto ricordare, le Figlie di Bethlem, che si sono occupate dei bambini di questo asilo – ha commentato – Oltre all’ulivo di via D’Amelio, ce ne erano altri che sono stati messi a dimora nel giardino botanico di Palermo perché mia mamma diceva: ‘Se continuano a strapparlo, mettetene un altro finché non strapperanno l’indifferenza’”.

“Quando Paolo è morto, nostra madre ci riunì e ci disse che avremmo dovuto andare dappertutto per non far morire il sogno di Paolo – ha aggiunto Salvatore Borsellino – Finché qualcuno si ricorderà di lui non sarà morto. Io continuo questo compito e faccio quello che posso anche se non so se serva perché il sogno di Paolo, un sogni d’amore, vive da solo. Paolo è morto per amore: io sono qui per la sua memoria che è lotta”. E quindi: “Io sono fratello di un soldato, ma a uccidere non è stato solo il fuoco del nemico, ma anche quello di coloro che avrebbero dovuto combattere con lui. Certe ferite quando si aprono non si possono più chiudere: continuerò a lottare per avere giustizia e verità”.

Al termine del discorso, sul palco sono saliti con Salvatore Borsellino i bimbi della scuola dell’Infanzia “Carla Porta Musa” che hanno voluto regalare al fratello del magistrato un piccolo libro, creato da loro con le maestre, in cui si narra la storia di due eroi, Paolo e Giovanni, che non solo riescono a sconfiggere gli “uomini vestiti di nero”, ma insegnano con il loro esempio agli abitanti del loro paese a non aver paura.

La cerimonia è quindi proseguita l’inaugurazione del parco e del cippo che porta un’immagine dei due magistrati. E tra gli applausi dei presenti i bimbi delle scuole hanno lasciato volare in cielo tanti palloncini verdi, bianchi e rossi in onore dei loro eroi, Paolo e Giovanni.

VIDEO – La parte conclusiva del discorso di Salvatore Borsellino in occasione dell’inaugurazione del parco di Carcano intitolato proprio al fratello Paolo.




 

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