Albavilla

Albavilla, Mtb nei prati di San Bartolomeo: “Perchè poi non puliscono?”

Caterina Franci 20 Marzo 2018

Albavilla, Attualità

ALBAVILLA – “Albavilla, via San Bartolomeo, prati adiacenti la chiesetta di Loreto. Sono due anni che nel periodo estivo, durante il fine settimana, un volenteroso gruppo di appassionati di Mountain Bike organizza corsi per ragazzi nei prati e nella boscaglia adiacenti la chiesetta…”.

Comincia così la segnalazione di un cittadino, residente proprio in via San Bartolomeo, apparsa su facebook nei giorni scorsi: una sottile denuncia delle condizioni in cui versano i prati adiacenti alla chiesetta di Loreto, ‘invasi’ di resti di nastri bianchi e rossi,  utilizzati per delimitare i percorsi delle bici, e altra spazzatura.

“Cominciano costruendo un bel percorso – prosegue il cittadino – installando ostacoli, rampe, paletti (anche con catarifrangenti, tipo quelli che si trovano sui cigli della strada) e srotolando centinaia di metri di nastro di plastica bianca e rossa per tracciare il percorso. I maestri incitano i loro ragazzi a non mollare, gli insegnano il piacere e l’utilità della fatica, della bellezza della natura, del poter andare con la bicicletta ovunque, dello spirito che motiva tutti i ciclisti. Tutto bellissimo. C’è una cosa che stona, che proprio non riesco a capire. Perché a fine stagione i maestri e i genitori dei ragazzi non smontano tutto e si portano via tutto quello che sono riusciti a posizionare nella vegetazione? Perché ci lasciano per i restanti 10 mesi dell’anno la spazzatura derivante dal loro divertimento? Perché, oltre che a insegnare a pedalare, non insegnano ai ragazzi e ancor di più a loro stessi il rispetto del bene comune e della natura?“.

Il residente conclude: “Questi prati non sono esattamente un luogo di passaggio, ci devi venire apposta, a meno che come me non vivi qui e non li usi per portare il cane a fare due passi. A parte i resti dei nastri, ingarbugliati nella vegetazione, per terra si notano bottiglie di plastica, chissà da quanto sono lì, fazzoletti, e altri rifiuti. Magari questi sono opera di maleducati che vengono apposta da queste parti per liberarsene e non di chi organizza questi giri in mountain bike, ma è evidente che il senso civico oramai è sempre più sconosciuto“.