ALBAVILLA – Si apre con la consegna della Costituzione ai 18enni il nuovo capitolo della storia del Crotto Italia che, da qualche giorno a questa parte, è diventato ufficialmente parte del patrimonio del Comune di Albavilla e della sua comunità.
Ieri, mercoledì 2 giugno, festa della Repubblica, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuliana Castelnuovo ha voluto mantener fede alla tradizionale cerimonia di consegna della Costituzione accogliendo i circa 40 giovani e i cittadini presso il Crotto Italia, noto anche come Crotto degli Alpini, recentemente acquistato dal Comune e affidato nelle mani del gruppo Ana di Albavilla che già da anni occupava le stanze dell’edificio riconoscendo un affitto agli ormai ex proprietari.
Un’occasione ancor più sentita, dunque, che dopo mesi di restrizioni, ha visto la partecipazione di numerosi albavillesi che, nel rispetto delle norme anti-Covid, si sono stretti attorno ai ragazzi del paese. Presenti anche numerosi rappresentanti delle associazioni oltre ai membri del Consiglio comunale tra cui il presidente Carlo Tafuni, il vicesindaco Roberto Ballabio, i consiglieri comunali Omar Tagliabue e Belinda Zannino e, per la minoranza, Elisabetta Frigerio e Matteo Vitali.
A fare gli onori di casa il sindaco Castelnuovo che, dopo l’alzabandiera e l’inno di Mameli eseguito dalla banda Santa Cecilia, si è rivolta ai 18enni: “Il 2 giugno rappresenta una giornata importante perché il referendum del 1946 ha cambiato la storia d’Italia – ha dichiarato -. E poi c’è la Costituzione che io oggi vi dono con tutto il cuore: ci è stata regalata ed è di una bellezza incredibile. La sua bellezza consiste nell’attualità dei suoi valori”.
“Per lo Stato ora siete grandi, siete adulti – ha continuato la prima cittadina -. E ora acquisite anche la responsabilità: pensate anche voi a quanto potreste essere protagonisti della vostra comunità. Siate partecipi: io credo in voi e sono pronta ad ascoltare i vostri suggerimenti, le vostre idee e anche le vostre critiche. La nostra è una Costituzione da vivere: non dimenticate mai la bellezza di appartenere a una comunità”.
A prendere parola è stato quindi il presidente del Consiglio comunale Carlo Tafuni: “Ragazzi, siete diventati maggiorenni in un periodo davvero difficile per il nostro Paese – ha commentato -, ma mi complimento per voi perché siete stati davvero bravi. Ora è il momento della rivincita: avete in mano la vostra vita e dovete viverla da ragazzi. Il mio augurio è che, finito tutto questo, si torni davvero a vivere”.
Il sindaco ha quindi consegnato nelle mani dei 18enni la Costituzione e un documento realizzato dal vicesindaco Ballabio nel quale vengono presentati alcuni elementi emblematici legati alla festa della Repubblica, al Tricolore e al Crotto Italia inteso come “patrimonio di tutti e luogo custode delle memorie collettive”. Sullo stesso testo viene espressa l’intenzione dell’Amministrazione di piantare ogni anno un albero come omaggio ai 18enni e come simbolo del passato, presente e futuro.
La cerimonia si è quindi chiusa sulle note dell’inno nazionale cantato dai ragazzi. Al termine il capogruppo degli Alpini di Albavilla, Angelo Proserpio, ha quindi aperto le porte del crotto a tutti coloro che volessero visitarlo.
