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Al poeta assese Massimo Autieri il primo premio all'”Ossi di Seppia”

Miryam Colombo 5 Febbraio 2020

Asso, Attualità

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ASSO – “Lungo il senso si dilapida e guaisce/ciò che dilatato ci amplifica i sensi-/sognare l’esistere brucia senza fiamma-/le braci si consumano tra i denti.// Arroventarsi così da fuoco al pulsare/lo scorrere passa come un ieri senza faccia,/batte senza vento questo albeggiare-/statico come una pietra riesumata.”

Una poesia ermetica, esistenzialista, introspettiva, quella del poeta e scrittore assese Massimo Autieri che lo scorso 1° febbraio ha ricevuto il primo premio nella sezione “Insieme di Poesie” del 26° Premio Internazionale di Poesia “Ossi di Seppia” di Taggia.

L’autore

Massimo Autieri

 

Nato a Ischia nel 1960 e cittadino di Asso da 11 anni, Massimo Autieri inizia a comporre poesie sui banchi delle scuole elementari dando così forma e voce “alla mia anima che è quella di scrivere”, come lui stesso ha precisato.

Una vera e propria passione quella per la scrittura che Massimo Autieri, fisico e matematico di formazione, porta avanti con alcune esperienze professionali tra cui la collaborazione con la Libreria Torriani di Canzo e con esperienze letterarie che culminano in riconoscimenti di levatura nazionale e internazionale come il Premio Montale e il Leopardi nel 1987 e nel 2016 il primo premio al Festival Letterario “Canzo Racconta” giudicato da Maurizio Cucchi.

L’ultima raccolta “Il sospiro del corvo”

 

Autore di sillogi poetiche e di romanzi, 9 in totale, Massimo Autieri ha pubblicato a dicembre 2019 la sua ultima raccolta “Il sospiro del corvo”, in cui confluiscono anche alcuni dei testi che gli sono valsi il premio Ossi di Seppia 2020.

Il Premio Ossi di Seppia

È stata proprio la sua poesia “di tematica esistenzialistica, di ‘scavo’ nelle profondità dell’essere e caratterizzata da un linguaggio complesso e ermetico”, come l’ha definita lo stesso poeta, a incantare la giuria del Premio Ossi di Seppia, composta da Lamberto Garzia, Tomaso Kemeny e Marino Magliani.

Un concorso quello della città di Taggia che raccoglie ogni anno un alto numero di adesioni, arrivate al record di 1348 scritti presentati nella 26^ edizione. 

Tra i partecipanti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, Massimo Autieri ha raggiunto il primo posto nella categoria “Insieme di Poesie” sottoponendo alla giuria i versi di componimenti confluiti poi in “Il sospiro del corvo”.

“Sono davvero contento di questo traguardo – ha commentato il poeta – Sia per l’alto numero di partecipanti in gara sia perché sono onorato di aver ricevuto un riconoscimento che porta il nome di una delle raccolte poetiche di Eugenio Montale che personalmente considero un maestro”.

E guardando al futuro questo traguardo non può che essere visto come un punto di ripartenza: “Sto già lavorando a una prossima raccolta – ha spiegato – Il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a raggiungere editori come Einaudi…chissà che ci riesca davvero!”.