Erba

A Erba valori di ozono ancora alti. Il Circolo Ilaria Alpi chiede al sindaco di intervenire

Lorenzo Colombo 23 Giugno 2019

Attualità, Erba

ERBA – “A Erba anche questa settimana si sono registrati valori di ozono tra i più alti della regione e ancora più elevati di quelli di inizio mese: il 19 giugno si è quasi sfiorata la soglia dei 200 microgrammi/mc (198 per la precisione) con una media giornaliera di 179 microgrammi/mc, valori altissimi che evidenziano preoccupanti livelli di inquinamento”.  A rimarcare la situazione della qualità dell’aria è il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” a nome del presidente Roberto Fumagalli.

“Riteniamo insufficienti le affermazioni con cui il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, ha risposto all’interrogazione consiliare sull’inquinamento da ozono in città – prosegue Fumagalli – Il sindaco non può minimizzare la questione, limitandosi a leggere le indicazioni di ARPA Lombardia. È vero che la formazione dell’ozono può derivare dalla combinazione di altri inquinanti (soprattutto ossidi di azoto e sostanze organiche volatili) prodotti a distanza di chilometri. Ma il primo cittadino non può rimanere con le mani in mano, poiché ha almeno due obblighi in materia di smog. In quanto primo tutore della salute pubblica deve intervenire a salvaguardia della popolazione, ad esempio diramando pubblicamente e con puntualità le indicazioni per le fasce più a rischio (bambini, anziani, malati con patologie respiratorie). E poi, in ogni caso, l’Amministrazione comunale dovrebbe mettere in atto precisi provvedimenti di medio-lungo termine, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico”.

Qualcosa di più di un invito quello formulato dal presidente Fumgalli al sindaco Airoldi, che non si esaurisce in uno sprone ma anche in un suggerimento: “Noi di provvedimenti ne abbiamo proposti almeno due: limitazione del traffico veicolare, in particolare dei mezzi diesel, e controlli serrati sulle attività produttive che emettono sostanze organiche volatili. Ci aspettiamo che il sindaco di Erba si muova in queste direzioni a tutela della salute pubblica e dell’ambiente!”, chiosa il presidente.