Erba

A Erba un incontro sulle misure alternative alla detenzione

Lorenzo Colombo 19 Settembre 2013

Attualità, Erba

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coinvolgi eventoERBA – Giovedì 19 settembre, alle 20.45, presso la sala Civica di villa Ceriani Bressi (ex villa S. Giuseppe) a Erba, si terrà un incontro di sensibilizzazione sul tema delle misure alternative alla detenzione.

La serata, organizzata dall’associazione “Mani aperte”, con il patrocinio del Comune, rientra negli appuntamenti che prendono il nome di “”Coinvolgi – Inclusione tra volontariato e giustizia” e prevede la proiezione di un breve filmato sul tema seguito da un dibattito sulle misure alternative alla detenzione e dalla testimonianza diretta di associazioni che oggi effettuano già esperienze di accoglienza.

Il progetto CoInVolGi terminerà sabato 21, a Villa Guardia, durante la festa annuale dell’Isola che c’è, con un convegno intitolato “LA GIUSTA CURA, non solo carcere: misure alternative alla pena detentiva”. “Delle associazioni che stanno promuovendo il progetto, Mani Aperte è l’unica del territorio erbese. CoInVolGi accoglie persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria permettendo loro di adempiere a prescrizioni di attività socialmente utile o di lavoro di pubblica utilità. Vorremmo che l’invito dell’incontro di giovedì 19 raggiunga sia gli operatori delle molteplici associazioni presenti nel nostro territorio, sia gli addetti ai lavori di giurisprudenza, sia gli insegnanti di diritto e, soprattutto, tutti coloro che hanno dei pregiudizi riguardo le pene alternative, affinché possano vedere in questa fase una doppia opportunità in quanto le associazioni trovano risorse motivate a rimanere “persone normali” grazie al valore delle relazioni umane decisamente migliori di quelle che potrebbero trovare in carcere – afferma il presidente di Mani Aperte, Mario Casella – Da parte di Mania Aperte, fin dal 2010, abbiamo aderito ai primi passi del progetto, tramite il CSV di Como e in questo incontro informativo del 19 vogliamo comunicare la nostra esperienza. Ci sarà una introduzione dal punto di vista giuridico da parte del presidente della Camera Penale di Como e Lecco, l’avvocato Camporini, poi un intervento da parte di una operatrice del CSV di Como e infine un dibattito”.

Attraverso l’incontro si vuole ampliare la platea di soggetti impegnati nell’ambito dell’accoglienza e sensibilizzare la popolazione a non considerare l’elemento punitivo e detentivo come l’unica possibilità di espiazione da concedere a persone che hanno commesso un reato. Tramite le associazioni, infatti, alle persone viene offerta l’opportunità di svolgere un’attività di volontariato, di cooperare con altri volontari inserendosi in un ambito relazionale costruttivo e positivo.