Alzate Brianza

Immobili di Fabbrica Durini, al via la demolizione. Richiesta perizia di sicurezza

Miryam Colombo 15 Giugno 2021

Alzate Brianza

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Le ruspe abbattono gli edifici di Fabbrica Durini

 

ALZATE BRIANZA – Sono iniziate ieri, lunedì, le operazioni di demolizione di due dei sette fabbricati, di proprietà della Fondazione Durini, in via Manzoni. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha emesso una nuova ordinanza che chiede, tra le altre cose, una perizia che valuti la situazione di sicurezza e stabilità degli edifici ancora in essere.

I lavori sono effettuati dalla Fondazione Durini a seguito del nulla osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio: i beni, infatti, erano stati sottoposti a vincoli monumentali, ma dopo alcuni solleciti da parte degli organi competenti motivati da ragioni di sicurezza è stato concesso l’abbattimento di due strutture del complesso residenziale. Di queste case rimarrà, secondo quanto stabilito, solo una traccia del perimetro delle mura.

Così, assolti tutti i passaggi necessari, ieri è iniziata la demolizione con la conseguente e contestuale chiusura della via Manzoni, nel tratto compreso tra la P.k. 04+870, intersezione con Via Alessandro Volta, e la P.K. 05+650, accesso Clinica San Giuseppe, dal 14 al 18 giugno e fino alla conclusione delle opere.

La situazione si è, tuttavia, parzialmente modificata dopo che nel pomeriggio della scorsa domenica si è verificato il cedimento di una parte del tetto di un terzo edificio di proprietà della Fondazione Durini e non interessato dagli interventi in programma. Questo fatto ha quindi costretto l’Amministrazione comunale ad emettere una nuova ordinanza con la quale è stato chiesto di rimuovere le porzioni che rischiano di cadere a terra e le macerie e il legname posti nei pressi o all’interno dell’edificio in modo da evitare spinte sulle murature verticali e di ripristinare la recinzione che impedisce l’accesso all’area.

Per prevenire eventuali problemi, il Comune di Alzate Brianza ha poi chiesto alla Fondazione di intervenire sulla struttura del terzo edificio e di presentare, entro 10 giorni dall’emissione dell’ordinanza, una perizia che verifichi l’effettivo stato di sicurezza e stabilità degli immobili con evidenziati gli interventi necessari al fine di eliminare la situazione di pericolo riscontrata.

“È nostra intenzione far pervenire la relazione anche alla Soprintendenza in modo che possano essere verificati gli interventi migliori e necessari a garantire la sicurezza dell’area – ha spiegato il sindaco Mario Anastasia -. Senza contare i vincoli imposti che prevedono la conservazione e il recupero degli edifici, il complesso è di proprietà privata, quindi il nostro intervento come Amministrazione è limitato alle ordinanze che vengono emesse in caso di criticità e pericolo. È comunque nostro interesse eliminare ogni rischio e preservare questa zona quindi stiamo valutando di applicare agevolazioni grazie anche all’inserimento di Fabbrica Durini nei lotti di riqualificazione del nuovo Piano di Governo del Territorio su cui stiamo lavorando”.