Albavilla

Trial, in Olanda la 1^ Prova del Campionato Europeo, 14° posto per Gautiero

Caterina Franci 26 Aprile 2017

Albavilla, Sport

ZELHEN – Un meteo certamente “olandese” ha accompagnato la prima prova del Campionato Europeo di Trial a Zelhen andata in scena domenica 23 aprile, ma un podio “totalmente” azzurro ha fatto splendere il sole per i nostri piloti, qui impegnati, nella categoria Junior Cup. Zone prettamente Indoor per questa gara visto che il Regolamento del Campionato Europeo prevede terreni chiusi alla normale circolazione.

Qui era veramente un bell’indoor, di naturale pochissimo per le 15 zone della gara, da farsi per due tornate . Qui un primo “ disguido” c’era un tempo massimo per il primo giro, molti non se ne sono accorti, e qualche punto di penalità tempo è scappato! Anche per Luca Corvi, uno dei tre piloti presenti per il Team SRT Scorpa, che oggi nella Junior è buon secondo, dopo un primo giro a un punto dalla vetta, il finale di gara sulle zone 13 e 15 paga dei piedi pesanti che lo collocano, con i due punti di penalità tempo, a quattro piedi dal vincitore. Resta comunque una gran bella prestazione per il pilota valtellinese, in attesa di un sicuro miglioramento.

Stessa categoria per Marco Gautiero che complice l’emozione di questo esordio Europeo 2017 si colloca al 14° posto, un posto inadeguato alle sue capacità, nettamente deve migliorarsi, soprattutto nel finale gara, dove ha “pagato” una serie di fiaschi pesanti.

Tutto questo nella Junior mentre per l’European Championship il pilota in gara per il Team SRT Scorpa era Lorenzo Gandola che oggi non è stato il Lollo che tutti conoscono. Certo, esordire qui, su queste difficoltà non è semplice ma il suo 16 posto non rispecchia certamente quanto Lollo può dare e deve dare! Un primo giro il suo con un punteggio da decima posizione, poi la sorpresa. Undici punti per il fuori tempo del primo giro, questo abbinato e dei cinque veramente inconcepibili abbinati a passaggi netti, davano l‘impressione che oggi per Gandola non era giornata, o forse non era “terreno”. Anche la serie di fiaschi verso la fine gara, evidenziava forse una “stanchezza” che se non fisica, era di concentrazione.

Nulla è perduto ma a Bilstain deve essere tutt’altra storia, anche per il no stop cui i nostri piloti sono poco abituati, questi giorni, devono servire a concentrarsi sul dare il massimo, i ragazzi ne hanno la capacità, il Team SRT Scorpa crede in loro e li supporta in questa stagione che si annuncia molto impegnativa.