Erba

Intervista esclusiva a Cesare Ambrosini che lascia Como e abbraccia Modena

Lorenzo Colombo 14 Gennaio 2017

Erba, Sport

ERBA – Cesare Ambrosini, classe 1990, erbese doc e bandiera del Calcio Como si trasferisce e sarà un giocatore del Modena Football Club (Lega Pro girone B).
Dopo essere cresciuto nel settore giovanile della squadra lariana fino al 2008, Amrbosini ha poi fatto tre anni tra Sardegna e Piemonte in Serie D e poi il ritorno a Como dal 2011.
Da quel momento la scalata di Cesare Ambrosini che ha portato i colori bianco blu in Serie B indossando la fascia di capitano.
Indimenticabili per tutti gli erbesi e per tutti i tifosi del Como, le sue lacrime di gioia sceso dal pullman al ritorno da Bassano dopo aver conquistato la serie B.

Una anno nella serie cadetta con 20 presenze all’attivo e il dispiacere dell’amara retrocessione in Lega Pro.
Tante voci di mercato quest’estate ma poi da bandiera e leader dello spogliatoio ha deciso comunque di sposare il progetto del Como fino alla notizia di oggi, con il trasferimento a Modena.

Cesare, 6 anni da professionista nella tua città, sei stato un leader indiscusso del Como in questi anni. Professionalità e Personalità. Siamo ai saluti, andrai a Modena, una piazza importantissima.
“A Como lascio tante magliette sudate e persone che ormai ritengo amici. Ho tantissimi momenti da incorniciare ma i ricordi più belli sono senza dubbio le partite Como-Bassano e Sampdoria-Como di Coppa Italia. Vincere con la fascia da capitano in casa propria e riuscire a portare il Como in uno stadio bellissimo come il Marassi sempre da capitano è stata un’emozione davvero speciale. Essere nato a 15 km dallo stadio dove sono diventato professionista è un sogno che auguro ad ogni bambino che vuole fare questo nella vita. Ho gioito e anche pianto con questa maglia, mi sono preso le mie responsabilità difendendo le mie idee e i miei compagni a spada tratta in momenti in cui non girava la ruota ma poi il campo ha ripagato sempre”.

Come mai decidi di andare via da Como adesso nella finestra di mercato invernale?
“Incongruenze sulle idee di vivere il calcio e un’incertezza societaria che, essendo in scadenza di contratto, mi mettevano ansia per il mio futuro. Ho sudato da professionista fino all’ultimo allenamento per il Como ma è arrivato il momento di cambiare”.

Arrivi in una piazza importante, come ti senti? Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
“Sono felicissimo, quando il mio procuratore mi ha detto di questa opportunità ero entusiasta. Arrivo a Modena una società veramente importante e lotterò per la mia nuova maglia per raggiungere tutti gli obiettivi. Sto bene fisicamente e sono pronto a dare il massimo per questa piazza fantastica”.

Ambrosini, difensore roccioso che spesso è stato criticato per i suoi modi poco aggraziati, negli anni ha fatto una crescita esponenziale a livello tecnico-tattico che l’ha portato ad una duttilità importante.
Puoi fare il terzino a destra, il centrale nella difesa a tre e nella difesa a quattro.Quale ruolo preferisci?
“Non ho preferenze, io sono a completa disposizione del mister e della squadra. Non vedo l’ora di iniziare”

Grazie a Cesare Ambrosini che ha deciso di rilasciare le sue prime impressioni sul suo passaggio al Modena alla nostra redazione.