Ponte Lambro

Ponte Lambro, la lettera del personale scolastico al preside Radaelli

Caterina Franci 13 Luglio 2017

Lettere, Ponte Lambro, Scuola

Riccardo Radaelli

PONTE LAMBRO – Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Preside,

dopo l’iniziale smarrimento per la notizia del suo collocamento a riposo abbiamo raccolto le idee, le emozioni e, forse, trovato le parole per ringraziarla.

Gli anni trascorsi con lei sono stati per tutti noi un’occasione di crescita personale oltre che professionale, anche chi l’ha conosciuta per poco tempo non ha potuto fare a meno di apprezzare l’alto profilo umano che ha caratterizzato la sua dirigenza. I veterani, più fortunati, hanno pure osato qualche critica, sicuri del fatto che sarebbe stata ben accetta. In questi anni abbiamo imparato dal suo esempio ad accogliere il prossimo e ad ascoltarlo, a riconoscere e accettare i nostri limiti, a elogiare l’imperfezione, a stimarci a vicenda, a essere professionisti riflessivi. Possiamo ancora migliorare ma abbiamo almeno recepito gli ideali. Abbiamo compreso che non è soltanto l’aspetto accattivante dell’offerta formativa a rendere migliore una scuola ma la sostanziale missione compiuta ogni giorno sul campo, con dedizione e senso critico.

Non è stato immediato acquisire quest’ottica, col tempo però l’abbiamo fatta nostra e ora ci crediamo. Abbiamo capito che bisogna sempre concedere seconde e terze possibilità a chi, per tanti motivi, non ce la fa e che tutti gli studenti, non solo quelli più bravi, possono imparare a essere d’aiuto, possono trasferire le loro potenzialità sugli altri. Questo è il senso del nostro motto “Insieme oltre i piccoli orizzonti” (…tralasciando le ali d’aquila J): non i traguardi vicini, facilmente raggiungibili, devono muoverci e dare valore al nostro lavoro,  ma quelli più complessi, che richiedono dedizione, fatica, ampie vedute e talvolta fallimenti, oltre ai successi.

Grazie dunque per aver sempre voluto condividere le sue decisioni, per aver ascoltato le nostre opinioni e anche per non averle, qualche volta, tenute in considerazione, assumendosi personalmente il peso delle decisioni finali e delle responsabilità.

Abbiamo percepito di appartenere ad un collegio democratico, a un gruppo di persone organizzato nel rispetto di tutti più che delle gerarchie.  Come dimenticare i Suoi sorrisi, la consueta gentilezza, la pazienza, la volontà di mediare sempre conflitti e incomprensioni.

“Prima di parlare bisogna sempre ascoltare ciò che gli altri hanno da dire, sforzandoci di uscire dalla nostra ottica, dal nostro punto di vista” queste, ad esempio, le istruzioni fondamentali da tenere presente nei colloqui con i genitori.

Grazie infine per averci sempre ricordato che il futuro si costruisce tenendo presente la storia, che gli individui come l’umanità intera dovrebbero imparare dai propri errori per tentare di non ripeterli, tenendo sempre alti i valori autentici.

Con affetto e stima,

Il personale dell’Istituto Comprensivo di Ponte Lambro