Lambrugo

“Libriamoci”: “Caro sindaco, mi leggi un libro?”

Admin Altreforme 1 Novembre 2014

Cultura, Lambrugo, Scuola

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LAMBRUGO – “Caro sindaco, mi leggi un libro?”. Gli alunni della scuola “Aldo Moro” hanno invitato il sindaco del paese in aula a leggere “qualche pagina di un libro”: “Il progetto prevede che una persona importante venga a leggere, ad alta voce, un libro in classe – hanno scritto nella lettera inviata a Giuseppe Costanzo – Abbiamo pensato di invitare Lei a scuola”. E così il sindaco di Lambrugo, nel pomeriggio di venerdì 31 ottobre, indossando la fascia tricolore, come richiesto dai ragazzi, ha fatto visita a quattro classi della scuola primaria.

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Si chiama “Libriamoci” ed è un progetto destinato a far scoprire il piacere di leggere un bel libro. Per tre giorni, dal 29 al 31 ottobre, in tutte le scuole italiane che hanno aderito si è letto un libro ad alta voce. “Libera la lettura nelle scuole” è lo slogan dell’iniziativa nata grazie a un’intesa tra il “Centro per il libro e la lettura”, il Ministero dell’Istruzione e quello dei Beni culturali. E’ la prima volta che, a livello nazionale, si dà vita a un programma così importante per far riscoprire i libri.

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Ciascuna scuola poteva scegliere i propri lettori. Poteva trattarsi degli stessi studenti, oppure eventualmente degli autori, o ancora di personaggi conosciuti.

Alunni e maestre della “Aldo Moro” hanno scelto il sindaco. “Sono contento dell’invito che mi è stato preannunciato telefonicamente da un’insegnate e poi riproposto dai bambini per mezzo di una lettera – ha affermato Costanzo – Ho immediatamente accolto l’invito dando la mia disponibilità. Per un sindaco è piacevole l’incontro con la gente, ma lo è ancora di più lo scambio con i bambini poichè sono curiosi e dotati di una sana ingenuità”.

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Costanzo ha letto i libri scelti dalle insegnati: “L’albero alfabeto”, “Il piccolo principe”, “Il mostro peloso” e “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”. “E’ stata anche una bella occasione di collaborazione con le maestre – prosegue il sindaco – Il pomeriggio a scuola è terminato con una visita anche alla classe prima, che non era inserita nel progetto”.

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L’esperienza è stata decisamente positiva, non solo per il sindaco, ma anche per i ragazzi che, attratti forse anche da una voce “nuova” rispetto a quelle dell’ambiente scolastico, hanno dimostrato grande attenzione. “Leggere è importante e riveste un ruolo ancor più significativo nell’età della formazione poichè sviluppa le capacità comunicative dei bambini, la loro attenzione e concentrazione, e li educa a continuare a coltivare sempre questo passatempo istruttivo – spiega il sindaco – Penso sia un’iniziativa valida e da ripetere più volte nel corso dell’anno scolastico. I bambini devono approcciarsi alla lettura per piacere e non per dovere ed è importante che capiscano che leggere un libro è un’avventura che li può divertire, emozionare, far riflettere e arricchire“.

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Purtroppo il rapporto Nielsen dimostra che l’Italia ha primati tutt’altro che positivi in questo settore. In 3 anni, dal 2011 al 2013, la quota dei lettori è scesa dal 49 al 43%, mentre gli acquirenti sono passati dal 44 al 37%: 9 milioni in meno le copie acquistate nel 2013 rispetto all’anno precedente. In questo contesto, è fondamentale che i bambini siano invogliati alla lettura.

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