Bosisio Parini

La Nostra Famiglia in Regione: “Suggerimenti e proposte”

Admin Altreforme 23 Luglio 2014

Bosisio Parini, Sanità

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50 anni la nostra famigliaBOSISIO PARINI – La Nostra Famiglia in Regione Lombardia. Ambrogio Bertoglio e Massimo Molteni, rispettivamente direttore sanitario e responsabile della neuropsichiatria infantile alla Nostra Famiglia, hanno portato all’attenzione della Commissione Sanità i problemi dei bambini.

L’Istituto di Bosisio Parini è stato ascoltato martedì in Commissione Sanità di Regione Lombardia su richiesta del consigliere lecchese di NCD Mauro Piazza e di Angelo Cappelli, vicepresidente della Commissione stessa, sul tema del “Libro bianco della sanità”.

“E’ necessario prestare attenzione alla cronicità, dovuta a malattia o incidente grave, nell’età evolutiva, al momento non riscontrata negli ultimi provvedimenti che riguardano invece la cronicità degli anziani – ha esordito Bertoglio – Importante è pure l’azione sulla famiglia che deve seguire il bambino: l’idea non è il pagamento della prestazione, ma un nuovo sistema più ampio, che segua i genitori nell’accompagnare i figli nella riabilitazione”.

Sulla stessa linea Molteni: “I bambini non sono piccoli adulti da curare – ha affermato – Servono strutture all’avanguardia tecnologica. La Lombardia deve essere ambiziosa sull’innovazione e sulla continuità della cura rispetto all’Europa. Alcuni attori hanno difficoltà a interconnettersi con le linee del “Libro bianco” come i bambini: il problema si può risolvere mettendo il sistema bambino nel sistema di sviluppo sanitario”.

“Siamo in trincea per integrare la tecnologia, sistema e percorsi che aiutano davvero la situazione dei bambini e il dramma delle famiglie con cronicità gravi – hanno concluso i due dirigenti della Nostra Famiglia – Siamo a disposizione con suggerimenti e proposte per migliorare l’impianto normativo”.

“Auspico che vi siano proposte in tal senso nella definizione del “Libro bianco” e nella prossima fase di stesura del riordino della sanità, per sottolineare l’attenzione ai problemi di cronicità dei bambini e aiutare la famiglia e i più piccoli in un sistema più ampio”, ha detto Cappelli.