Como

Giornata Mondiale dell’Aids: a Como in aumento i casi di HIV

Caterina Franci 30 Novembre 2017

Como, Sanità

COMO – Trentadue nuovi casi di infezioni da Hiv nel 2017, 9 in più rispetto allo scorso anno (+30% in più). In occasione della Giornata Mondiale dell’Aids, che ricorre il 1° dicembre, l’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana ha riunito i suoi esperti per fare il punto sulla diffusione del virus nel Centro IST – Infezioni Trasmissibili Sessualmente, che ha appena cambiato denominazione,  di via Napoleona a Como. Il dato è stato fornito dall’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna, che quest’anno ha eseguito circa 4.300 visite con 5.860accessi di persone positive all’Hiv. Le due strutture aziendali collaborano quotidianamente per offrire ai pazienti attività diagnostiche e di cura nonché il counselling.

“Nell’85% dei casi la trasmissione avviene per via sessuale – ha spiegato Luigi Pusterla, primario del reparto -. Nonostante la disponibilità di test di ultima generazione e di terapie sempre più efficaci che hanno portato a un incremento di aspettativa di vita di circa 50 anni di convivenza con l’infezione da Hiv, non bisogna abbassare la guardia. Ci sono purtroppo ancora casi di decesso di pazienti che non hanno assunto correttamente i farmaci o che giungono alla diagnosi troppo tardi con le complicanze che l’infezione comporta”. L’infezione a livello nazionale ha evidenziato circa 3.500 casi anno di nuove infezioni con 1.000 casi di Aids conclamato.

L’Ambulatorio di via Ravona ha seguito circa 820 pazienti con Hiv nel 2017, di cui 173 con coinfezione da epatite C e circa 123 con coinfezione da epatite B. Il 90% dei pazienti in cura al Sant’Anna sono in trattamento antiretrovirale con risposta completa, ovvero con  il virus non più rilevabile.

E’ fondamentale ricordare la necessità di non tenere comportamenti a rischio e di una diagnosi precoce: “La sensibilizzazione, grazie anche a queste iniziative che mettono in evidenza che manca la percezione del rischio che si corre, dovuto alla disinformazione, andrebbe fatta a tappeto come si faceva anni fa e a partire dalle scuole con personale esperto”, ha proseguito Pusterla.

Nel 2017, inoltre, si sono sottoposti al test per esposizione a rischio principalmente per via sessuale circa 130 persone di cui 17 poste in profilassi post esposizione (Pep).

“Si tratta di un’importante misura per ridurre ulteriormente la possibilità di trasmissione del virus. E’ importante, in caso di necessità, che la profilassi venga iniziata il più presto possibile. Come indicano le ultime linee guida, va eseguita entro quattro ore dall’esposizione ed è possibile fino a 48 ore. In ospedale, tramite il Pronto Soccorso, gli infettivologi sono rintracciabili 24 ore su 24”, ha concluso Pusterla.

L’Ambulatorio di Malattie Infettive per i pazienti che hanno bisogno di informazioni e delucidazioni sulla patologia è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle ore 15 (tel. 031-5859303 o 031-5859363). Inoltre, il sabato l’infettivologo è sempre disponibile dalle 8 alle 20 (tel. 031-5859990) e i giorni festivi dalla ore 8 alle 14 e dalle 14 alle 20.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Aids, all’ospedale Sant’Anna oggi e domani dalle 8.30 alle 12.30 è presente nell’Ambulatorio delle Malattie Infettive (piano 0 blu) un banchetto informativo con la presidentessa della Lila di Como Giusy Giupponi. Inoltre, domani il numero verde del Centro Ist 800.896.972 di via Napoleona sarà eccezionalmente attivo dalle 8 alle 12.30.

Non solo Hiv. Oggi gli specialisti hanno posto l’accento anche sulla diffusione delle altre patologie trasmissibili sessualmente che hanno avuto un’impennata da quando l’Hiv si può curare in maniera efficace. Ad esempio, quest’anno tra ospedale e Centro Mts sono stati trattati 72 casi di sifilide con un incremento del 30% circa rispetto allo scorso anno. “La promiscuità sessuale – ha specificato Amelia Locatelli, dermatologa e responsabile del Centro Ist di via Napoleona è certamente un fattore favorente. Nelle persone che hanno rapporti occasionali sono aumentati i casi di sifilide e gonorrea, mentre nelle coppie stabili il problema maggiore è il papilloma virus”.

Il Centro di via Napoleona svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura. Il servizio dell’Asst Lariana, collocato al quinto piano del Monoblocco e inserito nella Dermatologia, di cui responsabile il dr. Giuseppe Lembo, è contattabile attraverso il numero verde, fino a ottobre in capo all’Ats dell’Insubria, 800.896.972, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11.30 e per richieste di appuntamenti per colloqui, visite e informazioni su ogni problematica Mts.

Inoltre, il Servizio effettua su prenotazione il lunedì e il mercoledì dalle 7.30 alle 9.00 gli esami del sangue per la diagnosi di Hiv/Aids e lo screening per le malattie a trasmissione sessuale.

Il Centro di via Napoleona, al quale si rivolgono ogni anno tra le 700 e le 800persone, offre anche la vaccinazione nonavalente anti-HPV contro il Papilloma Virus sia per le donne dai 14 ai 45 anni sia per i ragazzi dai 14 ai 26 anni.