SORMANO – “Qualcosa non va”. E lo aveva già annunciato lo scorso mese di maggio il sindaco, Giuseppe Sormani, al momento dell’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2013 (vedi articolo precedente).
Una situazione, quella del Comune di Sormano, che già allora preoccupava e che ora, alla vigilia dell’approvazione del preventivo 2014, si fa sempre più grave.
“Abbiamo dovuto deliberare le aliquote della Tasi e per i sormanesi sarà una stangata – ammette il sindaco – Abbiamo portato tutto al massimo: 2,5 per le prime case e 10,6 per le seconde case e abbiamo chiesto un incontro con il ministero dell’Economia. C’è qualcosa che non va. Per quanto ne sappiamo, la spesa dei Comuni è stata congelata attorno agli anni ’70. Noi però siamo particolarmente penalizzati perciò vogliamo capire se ci sono stati degli errori”.
E’ un’analisi sincera e razionale quella del sindaco che non ha nascosto ai suoi compaesani la problematica situazione economica del paese. “Siamo ridotti a dover massacrare i cittadini e siamo impediti a dare i servizi. Se ci dovesse capitare un imprevisto, si va in rosso. Questa situazione è insostenibile”.
Di fronte alle aliquote della Tasi la minoranza si è astenuta.
