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Liquidati 370 mila euro per 14 Comuni grazie al gas

Admin Altreforme 26 Marzo 2014

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CANZO – La Comunità montana del Triangolo lariano distribuisce oltre 370 mila euro ai Comuni.

Ecco nel dettaglio paesi e importi.

Soldi del gas“La Comunità montana del Triangolo lariano ha affidato, per conto di 14 Comuni, la gestione della rete distribuzione del gas alla ACSM Agam con decorrenza 1 luglio 2013 – spiega il presidente dell’ente Vittorio Molteni – In verità c’è ancora pendente una causa promossa da Enel Rete Gas ma, il Consiglio di Stato, con sentenza del 21 gennaio 2014, ha tolto ogni dubbio sulla legittimità della gara, imponendoci solo di riconsiderare la procedura riguardante la congruità dell’offerta di ACSM Agam”.

Pertanto, come previsto dal bando di gara, la Comunità montana ha fatturato alla società il canone del secondo semestre 2013 che verrà dall’ente stesso, in questi giorni, accreditato pro quota ai Comuni. Un totale di oltre 370 mila euro. “Quanto verrà a giorni distribuito ai Comuni è calcolato sulla base di dati che si riferiscono al 2010 – illustra Molteni – A luglio del corrente anno, la ACSM Agam, accrediterà quanto dovutoci per il primo semestre 2014 oltre al conguaglio riferito al secondo semestre 2013 con valori aggiornati. Si prevede che il conguaglio sarà superiore al 10%”.

Insomma, su base annua, i Comuni incasseranno il doppio dell’importo riportato nella tabella, presumibilmente maggiorato di un 10%. “Canzo, per esempio, dovrebbe incassare circa 180 mila euro che per 12 anni, la durata dell’affidamento, fanno un totale di almeno 2.160.000 euro”.

Soldi importanti per i Comuni. “La Comunità montana è decisamente soddisfatta per quanto è riuscita a ottenere a favore dei Comuni che hanno avuto fiducia nel suo operato – commenta il presidente – Nel contempo è dispiaciuta per quei Comuni che, pur partecipando alle riunioni propedeutiche all’indizione della gara, hanno poi deciso di non aderire o di andare per conto proprio”. E conclude: “Mi risulta che nessuno di questi Comuni sia andato in gara: il danno che hanno avuto è quindi ingente e non recuperabile. In questi tempi di grande difficoltà per le finanze pubbliche, è un vero peccato”.