Alserio

Lettere. Pinato: “Colzani ha messo a tacere l’opposizione”

Lorenzo Colombo 22 Ottobre 2014

Alserio, Politica

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letteraALSERIO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera pervenuta dal consigliere di minoranza Alessio Paolo Pinato, “Capogruppo Cambiare si può,cambiare si deve-Alserio 2014”, in merito all’articolo da noi pubblicato lo scorso 8 ottobre dal titolo “Stop ai Consigli fiume, limitate mozioni e interrogazioni (qui l’articolo).
Gentile redazione,
penso che l’articolo all’oggetto meriti una controreplica molto forte e altrettanto chiara.
Riepiloghiamo. Nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza del sindaco Stefano Colzani ha votato una modifica al regolamento del consiglio comunale che limita la possibilità a presentare mozioni ed interrogazioni.
Tutto questo ha una tempistica molto strana.
Ricordo ai lettori che il consigliere,soprattutto di minoranza,ha due strumenti per poter esercitare il suo compito: interrogazioni e mozioni. Limitando la possibilità di presentarsi,oltre imbavagliare il consigliere,si limita la possibilità stessa di portare avanti il compito assegnato al consigliere dalle urne.
Poi succede un’altra cosa. A maggio,con le ultime elezioni,entra in consiglio comunale qualcuno che vuole vederci chiaro,qualcuno che ha delle idee,qualcuno che quanto meno vuole far sapere alla gente cosa succede.
Avendo chiaro i meccanismi gli usa: presenta in due consigli 19 punti all’ordine del giorno.
Parlo di me,del capogruppo di “Cambiare si può,cambiare si deve-Alserio 2014”.
quindi questa operazione ha il solo intento di mettermi a tacere.
Il sindaco ha voluto da subito provare a creare un clima “volemose bene” di renziana scuola,ma quando si rende conto che c’è qualcuno che la minoranza vuole farla usa i meccanismi che lui ha a sua disposizione per mettere a tacere tutta la cosa.
questa operazione è una operazione chiaramente liberticida, la quale ha ottenuto il risultato di essere un oppositore a ranghi ridotto, di essere ridotto ad una libertà condizionata.
Vuole mettere a tacere la voce del dissenso, la voce di chi non la pensa come lui. Quindi questa operazione è solo questo: non ci si nasconda dietro false scuse o quanto altro.
L’intento era e ci è riuscito a mettere a tacere l’opposizione.
Tanto per essere chiaro,
  Alessio Paolo Pinato