Magreglio

Lettere. Obiettivo Magreglio: basta polemiche sull’acqua

Lorenzo Colombo 26 Luglio 2014

Magreglio, Politica

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letteraMAGREGLIO – A seguito di alcune polemiche sorte a seguito dell’ordinanza di bollitura dell’acqua dell’acquedotto del paese, il gruppo “Obiettivo Magreglio” ha voluto prendere posizione sulla scelta della neo Amministrazione guidata da Danilo Bianchi (vedi articolo precedente).

 

Di seguito il comunicato stampa.

“La  bollitura dell’acqua, come indicato nella recente Ordinanza del neosindaco Danilo Bianchi, ci pare una scelta inevitabile da parte di una pubblica Amministrazione costretta a raccogliere dai precedenti amministratori  un’eredità devastante, non solo sotto l’aspetto dell’acqua, ma anche sotto il profilo della gestione dei conti pubblici. Si stenta a capire il motivo di certe dichiarazioni da parte della Minoranza, che forse si è dimenticata in fretta in che condizioni versava l’acquedotto  e in che stato  era l’acqua che usciva dai rubinetti delle case magregliesi, con le conseguenze che tutti possono ben immaginare.

La situazione dell’acqua (e non solo) , più volte denunciata anche attraverso la stampa, era drammatica e, oggi, la nuova Amministrazione si trova a dover fronteggiare problematiche complesse e di non facile risoluzione, legate a errori macroscopici  delle passate gestioni.  Oggi, grazie a volontariato e professionalità, Magreglio si avvia, pur nelle indubbie difficoltà create da trent’anni di malgoverno locale, a risalire la china e a recuperare il terreno perduto. Non sarà certamente semplice, la strada è in salita e i problemi sono molti e di diversa natura: a maggior ragione, i precedenti amministratori farebbero meglio a tacere o quantomeno a riflettere silenziosamente sugli errori del passato, anziché agitare una propaganda dannosa  e inutile. E a rispettare il lavoro dei nuovi eletti, peraltro a stragrande maggioranza.

OBIETTIVO MAGREGLIO, per quanto possibile, sosterrà  Sindaco e Giunta nella difficile opera di risanamento, consapevole delle possibilità del paese e del suo necessario rilancio turistico, dopo anni di scelte sbagliate”.