Lambrugo

Lambrugo. Alloggio di via Cadea, il sindaco replica alla civica Lambrugo+

Lorenzo Colombo 29 Dicembre 2016

Lambrugo, Politica

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Il sindaco di Lambrugo, Giuseppe Costanzo

LAMBRUGO – “Ancora una volta torniamo sul discorso dell’alloggio comunale di via Cadea 24 per mostrare come, di nuovo, la minoranza deluda e, non informandosi nelle sedi opportune, diffonda allarmismi del tutto ingiustificati e sostenga dubbi sulla capacità di gestione della questione da parte dell’Amministrazione e degli uffici comunali”. Così il sindaco di Lambrugo Giuseppe Costanzo replica alla lista civica Lambrugo+ che ha presentato un’ulteriore interrogazione al primo cittadino.

“L’Istruttoria, infatti – prosegue il sindaco – è in corso e siamo semplicemente in attesa di acquisire dal primo assegnatario un documento, il cui rilascio dipende da un Ente terzo, che attesti la sussistenza dei requisiti che lo stesso ha dichiarato al momento della domanda. Gli uffici si sono già attivati per sollecitare la presentazione di tale documento, definendo il termine ultimo, considerata la particolarità del caso, nel giorno 31 marzo 2017, altrimenti si procederà all’assegnazione dell’alloggio al secondo soggetto in graduatoria”.

Quindi il sindaco puntualizza: “Per ragioni di Privacy non è possibile dire altro, ma qualora la minoranza volesse ulteriori informazioni, ricordando l’obbligo del rispetto del segreto d’ufficio, può rivolgersi agli uffici competenti, sempre disponibili. Spiace constatare che invece non si sia informata e che, senza conoscere la realtà delle cose, muova accuse infondate come se per l’Amministrazione non fosse una priorità aiutare i cittadini in difficoltà. Peraltro ci preme sottolineare come lo stesso aggiudicatario, in costante contatto con i Servizi sociali, si dica risentito del fatto che la minoranza strumentalizzi questa situazione e che lo stesso ha espresso dissenso sul fatto che l’opposizione continui a fornire dettagli, anche attraverso la stampa, sulle sue questioni private e che necessitano della massima riservatezza. Ribadiamo, nello specifico, che la situazione del primo assegnatario è comunque monitorata dagli uffici comunali: la famiglia è residente e domiciliata a Lambrugo. Non c’è quindi una necessità abitativa che senza l’alloggio comunale non trova risposta!”.

Quindi il sindaco Costanzo chiosa: “Infine, come già espresso pubblicamente in precedenza, per quanto riguarda l’appartamento di via Mazzini, è precisa scelta dell’Amministrazione riservarlo per le emergenze che si possono presentare (vedasi, per esempio, un incendio, come peraltro già capitato in passato) che permettono l’assegnazione temporanea in deroga, espressamente prevista dalla legge, onde evitare di dover ricorrere alla collocazione in albergo o in Comunità (in caso di minori), chiaramente a spese del Comune e quindi di tutta la cittadinanza”.