Inverigo

Inverigo: solidarietà in Consiglio per i lavoratori della Manufat

Admin Altreforme 25 Ottobre 2014

Economia/Lavoro, Inverigo, Politica

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Inverigo Consiglio comunale Manufat ottobre 2014 (1)

INVERIGO – Manifestazione di solidarietà del Consiglio Comunale di Inverigo ai lavoratori della ditta Maglierie Manufat S.p.A: oggi, sabato 25 ottobre, alle 12.30, gli amministratori si sono dati appuntamento in Comune per firmare un atto che lunedì sarà spedito a tutti gli organi politici provinciali, regionali e statali.

C’è un sentimento di solidarietà e preoccupazione che ci costringe ad alzare la voce con voi – ha sostenuto il sindaco Angelo Riboldi, leggendo l’atto votato all’unanimità e firmato dall’intero Consiglio davanti a una platea di ex dipendenti Manufat – Tutti noi sottoscriviamo e condividiamo un atto per impedire che voi siate trattati come cittadini di serie B, privi di sostentamento economico e abbandonati a voi stessi“.

Il documento preparato verrà inviato al prefetto Bruno Corda, ai consiglieri regionali Alessandro Fermi e Luca Gaffuri, agli onorevoli Chiara Braga, Mauro Guerra e Nicola Molteni e, su aggiunta dell’assessore al Lavoro, Alberto Bartesaghi, anche ai presidenti di Provincia, Regione, Consiglio e Repubblica.

L’onorevole Molteni (Lega Nord) ha raggiunto Inverigo in occasione del Consiglio comunale, portando due novità. Una negativa e una positiva. “Giovedì scorso il Governo avrebbe dovuto rispondere a una mia interrogazione. Questo non è stato possibile (notizia negativa, ndr), ma la risposta del Governo arriverà martedì a mezzogiorno (bella notizia, ndr)”.

“Ho il cuore in gola oggi ad affrontare questa tematica, essendo stato protagonista della stessa situazione con un licenziamento datato 31 gennaio 2014 – ha affermato Marcello Muretti di Inverigo Nuova- Chiedo che il mio gettone di presenza sia devoluto a un fondo solidarietà che il Comune utilizza in caso di necessità. E’ un gesto simbolico, sono pochi euro, ma è un modo concreto per manifestare solidarietà”.

La stessa idea è nata anche nelle file della maggioranza, intenzionata ad accantonare i gettoni anche dello scorso anno.

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La richiesta di gesti concreti da parte della politica viene anche dai sindacalisti. “Innanzitutto ringraziamo il Consiglio comunale – hanno affermato – Per 11 mesi abbiamo seguito la strada sindacale, ma ora non è più sufficiente, perciò abbiamo chiesto un coinvolgimento politico. In tutto questo tempo abbiamo capito che la soluzione non può attenersi ai regolamenti, ma abbiamo un problema: dopo tutti i passaggi fatti, ci troviamo ancora di fronte a un punto interrogativo. E’ una bella notizia sapere che martedì il Governo darà una risposta, ma ho paura di un risposta in “burocratese”. Ben venga dunque il vostro documento condiviso, ben venga l’interesse dei nostri onorevoli, ma forse serve davvero un'”incazzatura politica”. E, oltre agli atti politici, credo che queste persone abbiano bisogno di gesti concreti. Se martedì non avremo risposte, noi non ci arrenderemo. Abbiamo già pensato mille alternative e continueremo a farlo. Al momento la proposta più concreta che ci è venuta in mente è l’idea di una cooperativa di lavoratrici. E’ chiaro, però, che per questo progetto servono soldi e, su questo aspetto, riteniamo che il Comune possa dare anche solo un incoraggiamento materiale o un piccolo aiuto alle famiglie”.

“Il Comune si attiverà nel modo migliore – ha assicurato Riboldi – Faremo qualcosa di concreto, a partire dal fondo di solidarietà. Per quanto riguarda la proposta della cooperativa, invece, vedo difficile come il Comune possa intervenire. Se avessimo dei locali, li daremmo sicuramente in concessione gratuita, ma così non è. Comunque ci ragioniamo”.

Il Consiglio comunale è terminato con il discorso Manufat. Rimandata l’approvazione delle modifiche allo Statuto della Società Valbe Servizi S.p.A. di Mariano Comense.