Albavilla

Fermi: 4 anni da sindaco di Albavilla e poi in Regione

Admin Altreforme 22 Aprile 2014

Albavilla, Politica

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Alessandro FermiALBAVILLA – E’ rimasto in carica poco meno di 4 anni il sindaco eletto ad Albavilla nel 2009, Alessandro Fermi. Dopo aver corso alle elezioni regionali di febbraio 2013, infatti, si è conquistato un posto da consigliere in Regione e si è dimesso dalla carica di sindaco. Al suo posto in paese il vicesindaco facente funzioni Carlo Cairoli, cui è spettato il compito di portare a termine il mandato.

Fermi ha sempre continuato a seguire il suo gruppo e le vicende politiche albavillesi, tanto è vero che è pronto a ricandidarsi anche alle prossime amministrative nella lista “Vivere Albavilla” con Giuliana Castelnuovo candidato sindaco.

A Fermi abbiamo chiesto di rispondere alle 10 domande dell’inchiesta sui sindaci uscenti.

1) Cosa lascia in eredità al suo successore?

Lascio un paese che ha risolto le criticità che per anni lo hanno contraddistinto. Troverà un paese in cui non manca più l’acqua, una zona industriale con uno svincolo che garantisce sicurezza e operatività, un nuovo asilo comunale sicuro e moderno, una piazza rifatta esteticamente e a misura di pedone, una rete fognaria ormai completa, un manto stradale rifatto in molte vie del paese, una riqualificazione dei centri storici, un municipio unificato e riportato in piazza, un’opera idraulica che evita allagamenti a ogni forte temporale, due nuovi parchi giochi e, più in generale, un paese più decoroso, pulito e curato. Tutto questo senza mai aumentare le tasse comunali e rispettando sempre il patto di stabilità.

 

2) Quali i problemi irrisolti e che richiedono urgentemente ancora una risposta?

Devo dire che abbiamo fatto moltissimo. Sarei disposto a confrontare quanto realizzato per il nostro paese in questi cinque anni con qualsiasi altro delle medesime dimensioni.

 

3) C’è qualcosa che aveva promesso nel programma elettorale e che non è riuscito a mantenere?

Ho riguardato proprio in questi giorni il programma che abbiamo sottoposto agli elettori nel 2009. Si è fatto di più di quanto promesso. Fortunatamente non sono parole, e’ sufficiente prenderlo e verificare. Sulla carta sono rimasti solo i nuovi spogliatoi a servizio del campo sportivo ma, come noto, non è un’opera di competenza del comune ma in capo alla Parrocchia. Il Comune ha però formalizzato la propria parte garantendo un contributo di 100.000 euro. Credo che, terminata con successo la sala della Comunità, la Parrocchia possa finalmente iniziare i lavori che, tra l’altro, beneficiano di un finanziamento senza interessi da parte di Regione Lombardia per 200.000 euro.

 

4) Di cosa si pente in questo suo quinquennio da sindaco?

Ho lasciato la carica con grande serenità, sapendo di aver dato il massimo che potevo in termini di impegno e dedizione. Ho ascoltato e risposto a tutti. Non sempre è stato possibile raggiungere l’obiettivo auspicato ma credo che nessuno possa dire di essersi sentito trascurato o non considerato.

 

5) Qual è la cosa che ha fatto in questo mandato di cui va più orgoglioso?

Non ho un’opera realizzata che amo più di un’altra. L’orgoglio e’ invece quello di rivedere tutte le foto riassuntive di questi anni e rendersi conto di quanto è stato fatto per il nostro paese. Alcuni interventi non me li ricordavo nemmeno più. Ai miglioramenti ci sia abitua immediatamente e solo paragonando il prima con il dopo si percepisce quanto Albavilla sia cambiata in questi anni.

 

6) Come ha vissuto i rapporti con le minoranze?

Bene, ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti. Ho sempre tenuto distinto l’ambito personale da quello che il ruolo di minoranza impone. Chi mi conosce sa che non parlo mai degli altri ma sempre di noi. Quindi anche in questa campagna elettorale parleremo di quello che abbiamo realizzato e del programma che presenteremo.

 

7) Qual è il ricordo più bello di questi 5 anni?

Ce ne sono tantissimi e indicarne uno sarebbe riduttivo. Il messaggio più bello e’ l’affetto e la stima che continuo a ricevere dai cittadini.

 

8) C’è qualche consiglio che si sente di dare al suo eventuale successore?

L’unico consiglio che mi sento di dare e’ quello di affrontare l’incarico con la massima dedizione e il massimo impegno. La fiducia dei cittadini e’ una responsabilità grande che non può mai essere tradita e quindi chi mi succederà dovrà innanzitutto percepire questo sentimento.

 

9) Si dia un voto per questo mandato

Auto votarsi e’ antipatico. Credo che il consenso che ho personalmente ricevuto dai cittadini lo scorso anno quando mi sono candidato per la Regione possa farmi ritenere un sostanziale apprezzamento per il lavoro svolto. A meno che non mi abbiano votato per cacciarmi..

 

10) Si ricandida?

Si ho deciso di ricandidarmi. I motivi sono sostanzialmente due. Il primo e’ dettato dalla riconoscenza che devo agli Albavillesi e che voglio ripagare dando il mio contributo in termini di esperienza e di collegamento con gli Enti superiori, fondamentale per accedere a possibili finanziamenti per il nostro paese. Il secondo è legato invece al gruppo di persone che si è formato intorno al progetto civico “Vivere Albavilla” che avrà in Giuliana Castelnuovo il proprio candidato sindaco. Mi hanno chiesto di fare da capolista a sostegno di un ottimo candidato sindaco che mi auguro possa continuare a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini.