Erba

Elezioni. Erba: prove di alleanza nel centro destra, PD verso le primarie

Caterina Franci 14 Gennaio 2017

Erba, Politica

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Il municipio a Erba. Chi sarà il prossimo sindaco?

 

ERBA – Si muovono le prime pedine sullo scacchiere politico amministrativo della città di Erba, nel mirino le elezioni comunali con i cittadini chiamati alle urne tra pochi mesi per scegliere il nuovo sindaco.

Mentre, nel centro destra Forza Italia, Lega Nord e la lista civica Il Buonsenso cercano di trovare un equilibrio ma soprattutto di capire se presentarsi uniti alla corsa elettorale, per la sinistra l’ipotesi primarie non è da escludersi. Ma andiamo con ordine.

Il sindaco Marcella Tili con il vice Claudio Ghislanzoni

 

Non si sbilancia Marcella Tili nel commentare l’attuale situazione del suo partito, Forza Italia, “diviso” tra chi come lei non ha fatto mistero di voler candidare il suo vice Claudio Ghislanzoni alla poltrona della città e chi invece ha preferito puntare su altri nomi per correre con Lega Nord e Buonsenso. “Il mio auspicio, da sindaco, è che Erba venga amministrata da una persone e una squadra che abbia a cuore la città e i suoi abitanti”. 

Su una cosa il sindaco oramai uscente è irremovibile: “Non è accettabile che si riunisca solo una parte della maggioranza, come accaduto qualche giorno fa, motivo per cui abbiamo chiesto al coordinatore provinciale del partito di convocare un incontro per poterci confrontare tutti insieme”.

Assessore Angelo Cairoli

E’ di martedì la riunione indetta dal commissario di Forza Italia Andrea Maspero, durante la quale sono emersi i nomi di coloro che, verosimilmente, potrebbero – previo accordo interno – competere per diventare sindaco: si tratta degli assessori Angelo Cairoli e Franco Brusadelli, del presidente del consiglio Matteo Redaelli e del consigliere Giorgio Zappa. Chi li ha proposti è la parte di Foza Italia che vorrebbe presentarsi alle elezioni amministrative con un centro destra unito, come da direttive nazionali. Un auspicio che ha anche il sindaco Marcella Tili, così come la Lega, anche se i consiglieri del Carroccio Rivolta e Zoffili per il momento si tengono ben alla larga dalle discussioni.

Eugenio Zoffili e Erica Rivolta, Lega Nord

“Il centro destra unito paga, lo abbiamo visto – ha commentato Erica Rivolta, capogruppo Lega in consiglio comunale – ma prima di ufficializzare l’alleanza con Forza Italia dobbiamo essere d’accordo sul candidato, che per ora non c’è”. Dello stesso parere Eugenio Zoffili: “Stiamo buoni fino a che non ci diranno un nome, da lì dipenderà l’alleanza o la nostra corsa in solitaria. Ghislanzoni sicuramente la pregiudica, troppe le divergenze, ma non solo da parte nostra, anche all’interno del suo stesso partito, com’è emerso. Vogliamo un futuro nuovo per Erba, sceglieremo di stare con chi proporrà un candidato che potrà realizzarlo”.

Da parte sua il vice Claudio Ghislanzoni (Forza Italia) si è chiuso in un vero e proprio silenzio stampa, rifiutandosi qualunque dichiarazione in merito all’argomento elezioni, così come il commissario Andrea Maspero, attualmente all’estero, che scioglierà il silenzio “solo quando ci saranno novità significative”.

Con Forza Italia impegnata a scegliere il nome di un candidato da proporre per correre verso le elezioni amministrative di primavera insieme a Lega e alla lista Il Buonsenso, allo stesso modo fervono i preparativi in casa del Partito Democratico.

Michele Spagnuolo

Lo annuncia il segretario e consigliere comunale di minoranza Michele Spagnuolo: “Il Pd sta lavorando ad un programma rivolto all’interesse della comunità, così com’è iniziata già da alcune settimane la discussione per individuare il candidato”.

Più di uno i nomi papabili, tre stando alle voci di corridoio: “Non dovrà essere elemento di rottura o discordia al nostro interno ma al contrario rappresentare una nuova visione della città” ha specificato Spagnuolo.

Tra i tre nomi verosimili non si esclude quello di Enrico Ghioni, così come quello di Spagnuolo che ha però alla domanda specifica ha glissato “non mi pronuncio”, specificando che “non ci sono nomi, si saprà meglio la prossima settimana”.

Se i candidati proposti fossero effettivamente più di uno il segretario del PD non esclude le primarie: “Restano un meraviglioso strumento di democrazia”. L’importante è rimanere uniti: “Siamo ancora il primo partito del paese e anche a livello locale, qui a Erba, vorremmo rimanerlo” ha concluso Spagnuolo.

Questo al momento il quadro sul fronte elezioni comunali, ma non si escludono novità nei prossimi giorni.