PONTE LAMBRO – Sesta candidata alla poltrona di sindaco di Ponte Lambro. Anche Daniela Sanfelice si candida per le amministrative del 25 maggio.
Trentasette anni, sales account presso spm, vive da sempre a Lezza.
“La mia famiglia è molto conosciuta in paese. Mio nonno materno, Carlo Spreafico, ha lavorato per anni al Cotonificio; mentre mio nonno paterno, Vittorio Sanfelice, di Rende, in provincia di Cosenza, si è trasferito prima a Erba, dove per anni ha ricoperto la carica di maresciallo maggiore comandante della guardia di finanza, poi a Como, dove è stato comandante della tributaria. Mio padre, invece, è stato un agente di un’importante compagnia di assicurazioni svizzera, negli anni ’90 è stato presidente della ciclistica Pontelambrese e tutt’ora ricopre la carica di giudice di gara. Entrambi i miei genitori dall’81 fino ai primi anni ’90 hanno partecipato attivamente al gruppo Girumett di Lezza”.
La Sanfelice ha coperto la carica di consigliere comunale nell’ultima legislatura dopo le dimissioni di Lucio Micelli. La donna, però, ha deciso di non seguire più il gruppo in vista delle prossime elezioni, andando a formare una lista sua. “Nel fare questa lista ho scelto persone al di là delle loro idee politiche, interessandomi maggiormente alle loro qualità. Persone che come me avessero la voglia e la disponibilità di essere vicine ai cittadini per un cambiamento reale”.
Ancora mistero sui nomi. “La mia idea era di dare al paese volti nuovi, una vera lista civica di cambiamento, perché giudico assurdo che in un paese di 4000 anime come Ponte Lambro si facciano liste di partito o che, pur non avendo un simbolo di partito, siano chiaramente riconducibili a essi. La mia è l’unica vera lista civica di cambiamento, interamente costituita da volti nuovi”.