ERBA – Concitazione tra i banchi del Consiglio comunale di Erba quando gli esponenti della Lega nord, a seguito di alcune comunicazioni in merito alla questione profughi in centro città, hanno dato il via a una protesta pacifica ma decisamente colorita, inneggiato cori da stadio contro l’arrivo degli stranieri.
Cartelli con la scritta “Prima gli erbesi” e un sit in da parte del consigliere Eugenio Zoffili appoggiato da una numerosa presenza di esponenti della Lega nord giunti da altri comuni per dimostrare la loro sensibilità alla questione che ha investito Erba nell’ultima settimana.
La protesta intorno alle 21, a seguito dell’intervento del primo cittadino, Marcella Tili, che ha voluto, nonostante l’argomento non fosse all’Ordine del giorno, relazionare sulla situazione.
Ad accendere la discussione è stata la consigliera della Lega Nord Erica Rivolta. “Avevamo richiesto di inserire all’odg è stata invece fatta una riunione dei capi gruppo prima di questa seduta e l’argomento non è stato inserito. Per me era il caso di dedicare mezz’ora per sentire le parole del sindaco e del vice sulla vicenda ma la nostra proposta non è stata appoggiata. La posizione della Lega è molto chiara: riteniamo che l’imposizione, accoglienza a qualunque costo, in un momento così difficile, è un atto di prepotenza. A nessuno è venuto in mente di avvisare nei tempi giusti l’Amministrazione. C’è stata una mancanza di comunicazione da parte del Prefetto. Va bene essere collaborativi, ma essere sudditi è sbagliato. Prima gli erbesi, le emergenze ci sono anche per i nostri cittadini”.
Del parere opposto il consigliere in forza al Pd Michele Spagnuolo: “Non è una situazione drammatica, è una questione umanitaria, si cerca di intervenire per mantenere l’attenzione in un clima accoglienza pacifica ordinata. L’Italia non può lasciare allo sbando i profughi. Non credo che sia un problema, è un atto dovuto”.
E’ poi intervenuto Zoffili: “Questo è un tema delicato e importante e che sta preoccupando i cittadini della nostra città. L’atteggiamento del Prefetto, di collocamento di profughi in una zona centrale in un hotel dismesso, la contestiamo così come contestiamo la scelta del sindaco di destinare le case comunali di via Luciano Manara, che avrebbero dovuto essere destinate a erbesi in difficoltà. Queste persone andranno in case che erano destinate ai cittadini bisognose. La Lega nord non si ferma qui, scenderà in piazza per protestare. Per noi della Lega Nord vengono prima gli erbesi, prima la nostra gente”.
Il vice sindaco Claudio Ghislanzoni ha poi fatto un breve punto sulla vicenda dicendo che il Prefetto, nonostante avesse potuto rifiutarsi, ha accettato di trovare una soluzione alternativa per evitare i disagi dell’arrivo dei profughi all’hotel centrale. “I Comuni non possono esimersi nel momento in cui è la Prefettura che lo chiede – ha concluso il sindaco Tili – Voglio però dire che questi individui costeranno solo l’alloggio alla nostra città. Per quello che riguarda copertura assicurativa, sanitaria, vitto, vestiario, hanno già tutto e arrivano da altri centri”.
“Saranno famiglie e singoli e si daranno da fare per la nostra città: faranno dei lavori volontari e aiuteranno le associazioni del nostro territorio”, ha concluso il sindaco.
Dopo la protesta della Lega Nord, il Consiglio è ripreso regolarmente intorno alle 21.10.
