Canzo

Canzo Borgo Felice: i dubbi della minoranza “Sìamo Canzo”

Lorenzo Colombo 20 Settembre 2014

Canzo, Politica

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siamo canzo elezioni 2014CANZO – Canzo, come ormai noto, si è piazzato all’87° posto nella classifica generale dei Borghi felici. Un ottimo risultato, che l’Amministrazione ha voluto celebrare e far sapere a tutti i cittadini.

La minoranza di “Sìamo Canzo” però ha voluto analizzare la classifica, per capire quali davvero siano i meriti dell’Amministrazione comunale per perseguire il risultato.

“Ci siamo chiesti quali fossero i singoli piazzamenti nelle otto aree tematiche prese in considerazione -spiegano – Si fa presto a dire 87° borgo felice su 176 Comuni così abbiamo analizzato la classifica”.

Suddividendo quindi per aree tematiche, che hanno portato alla conquista dell’87° posto, si scopre che Canzo è 7° su 176 per “attività personali”: i parametri considerati sono Bar ogni 1.000 abitanti; Ristoranti ogni 1.000 abitanti; Agenzie viaggio ogni 1.000 abitanti; spese al botteghino per abitanti; ingressi al cinema; numero di cinema; percentuale di popolazione che legge il giornale; percentuale di popolazione che svolge sport; percentuale di popolazione che ha usato internet negli ultimi 12 mesi.

“Noi invece che dare meriti alla politica attribuiamo grossi meriti, per questo piazzamento, agli imprenditori che riescono a tenere aperte le loro attività nonostante il periodo di crisi economica e nonostante l’aumento della tassa rifiuti, che infatti è più che duplicata negli ultimi due anni – spiegano dalla minoranza – Sul dato relativo all’utilizzo di Internet vorremmo esprimere un auspicio: speriamo che in questi 5 anni l’attuale Amministrazione riesca a dotare i luoghi pubblici maggiormente frequentati di sistemi Wi-Fi”.

Proseguendo il paese si piazza 12° su 176 per partecipazione alla vita politica: “come parametri sono stati utilizzati Affluenza alle urne nelle ultime elezioni; contribuenti su tutta la popolazione; volontari su numero di abitanti; autonomia finanziaria; capacità di riscossione; capacità di spesa; incidenza delle spese del personale sulle spesa – continuano – in questo caso il ringraziamento è per i cittadini canzesi per l’alta partecipazione in occasione delle consultazioni elettorali. Vogliamo poi esprimere la nostra stima e gratitudine verso gli iscritti e i volontari delle numerose associazioni canzesi, di tutte le associazioni senza distinzioni, da sempre il vero motore della vita sociale del nostro paese.

13° posto, su 176, per la sicurezza prendendo in considerazione i km di rete stradale; la classificazione sismica; il tasso di occupazione stranieri; i furti e le rapine denunciati per mille abitanti. Proseguendo Canzo è al 109° su 176 in salute prendendo in considerazione degenza media; tasso di mortalità per tumori; tasso di natalità; tasso di mortalità; numero di farmacie.

A meno che la nostra Amministrazione non sia formata da guru o santoni non crediamo che con il loro operato siano intervenuti su questi parametri. In tema di salute e salubrità potrebbero semmai imporre lo smaltimento delle coperture in Eternit dell’area ex Bognanco”.

Andando avanti ad analizzare la classifica Canzo è 153° su 176 per condizioni di vita e 169° su 176 in rapporti sociali mentre nella categoria ambiente il paese si piazza 170°: “Sono stati analizzati automobili euro 4-5-6 su totale auto; l’incidenza della raccolta differenziata; l’escursione termica; la dotazione di stazioni di monitoraggio dell’aria e il grado di urbanizzazione: in questo caso i meriti diventano i demeriti dell’Amministrazione. Vorremmo porre l’attenzione sulla raccolta differenziata: da anni abbiamo una situazione stabile con un dato sotto il 45%, quel che ci si aspetterebbe da un’Amministrazione attenta e sensibile in tema ambientale è al contrario un netto miglioramento del dato. L’Ambiente è sicuramente un valore per un Paese come il nostro e crediamo che l’Amministrazione abbia il dovere di tutelarlo”.

Infine posto 173° per istruzione e cultura, un punto dolente a detta della minoranza: “Siamo praticamente all’ultimo posto per istruzione e cultura in questa classifica ristretta. In questo caso pensiamo che solo la politica debba dare il buon esempio: incentivando ragazzi e famiglie e puntando sulla cultura come volano per il nostro paese.  Questa posizione non è un merito ma un demerito per questa Amministrazione che dovrebbe analizzare i dati emersi da questa classifica, seppur lusinghiera per il nostro paese, e capire in quali ambiti sarebbe bene intervenire per migliorare la situazione”.