Lurago d'Erba

Bilancio Lurago: respinto l’emendamento delle minoranze

Admin Altreforme 24 Luglio 2014

Lurago d'Erba, Politica

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BilancioLURAGO D’ERBA – I tre consiglieri di minoranza (“Lega Nord – Nuova Alba Luraghese” e gruppo “Uniti per Lurago d’Eba”) hanno proposto al Consiglio comunale un emendamento allo schema di bilancio di previsione 2014. Votato da loro a favore, l’emendamento è stato però respinto per il voto contrario della maggioranza.

L’emendamento conteneva anzitutto la detrazione della mini-Imu sulla tassa sui servizi indivisibili (Tasi), che prevede una variazione di quasi 86 mila euro. Un importo di quasi 34 mila euro, invece, secondo le minoranze, può essere scritto in bilancio sotto la voce “fondo di solidarietà”. “Secondo quanto fornito dal Ministero dell’Interno il fondo dell’anno 2014 è di circa 348.621,51 mila euro. Considerata la fiducia che l’Amministrazione ripone nel governo Renzi, forte dell’appartenzenza alla stessa area politica, riteniamo che possa essere iscritto in bilancio tale importo”, ha spiegato il consigliere della Lega Christian Magni.

Per quanto riguarda gli organi istituzionali, partecipazione e decentramento, Magni ha proposto una trattenuta straordinaria dello 0,6% sui costi della politica, prevedendo una variazione di poco più di 9 mila euro. Un’altra diminuzione, di 4 mila euro, è prevista al capitolo segreteria generale, personale e organizzazione. “A nostro avviso è possibile un’ottimizzazione dell’utilizzo dell’indirizzo di posta elettronica cerificata”. Altri 474 euro possono essere trovati nella voce gestione economico finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione e altri 15 mila nella voce gestione dei beni demaniali e patrimoniali.

Da rivedere, secondo le minoranze, anche il fondo di riserva. “Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio”. Si evince dunque che il fondo di riserva minimo iscrivibile in bilancio è di poco più di 10 mila euro, in diminuzione di circa 9 mila euro rispetto a quanto inserito dalla maggioranza.

Nel capitolo dei parchi e tutela ambientale del verde secondo le minoranze è possibile un’ottimizzazione dei costi di mantenimento, manutenzione e gestione che comporterebbe un risparmio di 2 mila euro.

L’ultimo punto dell’emendamento riguarda infine un risparmio di 10 mila euro nel settore sociale. “Alla luce del recente reperimento dei regolamenti inerenti i servizi a carattere sociale e l’accentramento di nuove competenze all’azienda Tecum, riteniamo possibile, in termini di efficienza ed efficacia, un’ottimizzazione delle risorse da destinare a tali interventi”.

L’Amministrazione ritiene di non poter accettare l’emendamento – ha commentato il sindaco Federico Bassani al termine dell’illustrazione da parte di Magni – Ci sono spese al centesimo perciò è impensabile tagliare alcune voci. Per quanto riguarda il sociale, è vero che Tecum ha ottimizzato ma ci sono stati anche tre imprevisti: due rette in casa di riposo e una ragazza che necessita di una scuola speciale. Il fondo di riserva è un’ancora di salvezza: è sempre stato così ed è sempre stato utilizzato quasi interamente”. Questi sostanzialmente i motivi che hanno visto la maggioranza respingere l’emendamento.