Como

Uil Lario: “A ottobre cresce la cassa integrazione straordinaria”

Caterina Franci 18 Novembre 2016

Como, Economia/Lavoro

lavoroCOMO – Si ferma la richiesta di cassa integrazione ordinaria nella provincia di Como nel mese di ottobre, mentre riparte la straordinaria, 446.795 ore, in crescita del 124,7%, rispetto al mese di settembre. Frena invece la deroga -31,8%.


E’ quanto emerge dal 10° rapporto 2016 Uil del Lario Como-Lecco sul tema cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco.

È sempre alto il numero di lavoratori in cassa integrazione straordinaria nei primi 10 mesi di quest’anno con ben 2.793 lavoratori in cassa straordinaria nei primi 10 2016, 1.097 quelli lecchesi mentre in tutta la Lombardia si parla di quasi 34 mila maestranze.

Anche i dati di settembre evidenziano che l’artigianato è il settore produttivo più in difficoltà, specialmente nella provincia di Como (+ 123,5 % di ore di cassa) più contenuto l’effetto cassa su Lecco (+ 10,9 %)

Le attività economiche dell’artigianato che hanno visto un incremento della richiesta di cassa integrazione nei 10 mesi di quest’anno rispetto al 2015, per la Provincia di Como sono: meccanico, con 1.741.709 ore (nel 2015 da gennaio a ottobre erano state 1.367.097); abbigliamento con 654.970 (nel 2015 erano state 430.534 ore); commercio all’ingrosso, 208.880 ore (nel 2015 erano 83.836).

In prossimità della chiusura dell’anno e i dati del decimo rapporto della cassa integrazione della CST UIL del Lario confermano che se pur essendoci stata una leggera ripresa economica rimane elevato l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, con i quali si sono salvaguardati più di 4.000 posti di lavoro nella Provincia di Como e oltre 2.000 per quella di Lecco.

Si conferma che l’artigianato, nelle province di Como e Lecco, è l’unico settore produttivo dove la richiesta delle ore di cassa integrazione sono aumentate rispetto all’anno 2015, molto probabilmente per una domanda interna che non decolla.