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Parrucchieri ed estetisti: sempre più “made in Cina”

Lorenzo Colombo 27 Agosto 2014

Economia/Lavoro, Erba

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parrucchieri cinesiMILANO – Parrucchieri ed estetisti lombardi: crescono gli stranieri e sempre più donne.

A rendere noti i numeri sul settore è la Camera di Commercio di Milano, in cui si evince che in Lombardia il settore, con quasi 23 mila imprese, è stabile rispetto allo scorso anno.

Crescono le imprese a guida straniera (+11,3%) e femminile (+5,7%). In particolare le 15.580 aziende in rosa rappresentano il 68,4% del totale con punte del 77% a Cremona (706 su 912) e Mantova (879 su 1.141). Le imprese straniere sono invece 1.534, un parrucchiere lombardo su quindici circa, con una concentrazione massima a Milano con 726 attività (10,7% del totale milanese, +14,9% rispetto al 2013).

I parrucchieri stranieri in Lombardia sono soprattutto cinesi (548, +14,9%), svizzeri (116, +2,7%) e marocchini (59, +15,7%). Tra le prime dieci nazionalità a crescere di più però è l’Albania (+24,3%). Il 17% delle imprese (3.864) del settore ha poi una guida giovane, più della media italiana (15,5%).

Dove si concentra il maggior numero di attività che offrono servizi di parrucchieri ed estetisti? In Lombardia, a Milano, dove se ne contano 6.762. Poi Brescia con 3.047, Bergamo con 2.672 e Varese con 2.216. In crescita Cremona: +1,2%.

E in linea con la regione, il fenomeno delle attività di parrucchiere ed estetisti degli stranieri è in crescita anche nell’erbese: basta pensare che nell’ultimo anno sono stati aperti due negozi di parrucchieri proprio nelle vie del centro, senza contare i centri massaggi ed estetici disseminati in tutto il territorio.

(foto google immagini)