BOSISIO – Tornano le proteste davanti ai cancelli della Nostra Famiglia: i sindacati hanno infatti organizzato un presidio per l’1 aprile negli spazi antistanti all’ingresso della sede di Bosisio Parini contro le “decisioni assunte dall’Associazione e per rappresentare le preoccupazioni rispetto al futuro occupazionale” come dichiarato dalle sigle dei dipendenti del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil.
Questo a seguito della chiusura della trattativa sindacale dichiarata da La Nostra Famiglia dopo due anni di trattative.
“L’ Associazione nell’ottobre 2013 aveva rappresentato alle organizzazioni sindacali uno stato di crisi economica e finanziaria, chiedendo di aprire un tavolo di confronto nazionale in quanto presente in più regioni – ricordano i sindacati – Dopo quasi due anni di trattative, nonostante le OO.SS. siano entrate nel merito di tutte le richieste avanzate dall’Associazione per scongiurare la crisi economica la Nostra Famiglia ha comunicato in data 2 marzo 2015 l’interruzione unilaterale della trattativa nazionale”.
Il confronto tra sindacati e La Nostra Famiglia era nato dopo la firma di un protocollo allegato al contratto nazionale del lavoro, scaduto dal 2007, firmato da ARIS, l’associazione di categoria di cui fa parte anche la Nostra Famiglia. Secondo quanto più volte denunciato dalle sigle sindacali, questo contratto avrebbe portato ad “un aumento orario di lavoro a parità di costo , taglio costi formazione, ridefinizione al ribasso delle ore di ferie, riduzione del riconoscimento indennità malattia infortunio, previsione di un salario di ingresso”.
Ora, concludono Cgil, Cisl e Uil, “la decisione, ad un passo dal raggiungimento dell’accordo, ci ha lasciato stupiti; come la minaccia di applicare un altro contratto di settore”.