Tavernerio

Il Mercatone Uno di Tavernerio potrebbe chiudere: 37 lavoratori rischiano il posto

Admin Altreforme 24 Gennaio 2015

Economia/Lavoro, Tavernerio

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Mercatone Uno TavernerioTAVERNERIO – Il Mercatone Uno di Tavernerio rischia la chiusura: proclamato lo stato di agitazione.

Mercatone Business, azienda storica della distribuzione organizzata del mobile che conta 79 punti vendita in tutta Italia con circa 3500 dipendenti, ha presentato a livello nazionale istanza di concordato preventivo “in bianco”.

La notizia non ci ha sorpreso – afferma Ivan Talloru, Filcams Cgil – Avevamo già compreso negli ultimi mesi che la situazione aziendale stava rapidamente degenerando: i debiti nei confronti degli istituti di credito ammontano a 450 milioni di euro“.

Negli ultimi tre anni sono stati sottoscritti accordi sindacali per l’utilizzo dei contratti di solidarietà, con lo scopo di consentire un processo di riorganizzazione dei punti vendita tale da rilanciare l’azienda e renderla competitiva e contenere, al contempo, il costo del lavoro per salvaguardare l’occupazione: “Il risultato? Oltre a non ricevere la retribuzione per i giorni lavorati dal 1 al 19 gennaio, i dipendenti sono lasciati da soli a fronteggiare le richieste di fornitori e di clienti, allarmati da quanto letto sui quotidiani nazionali”.

Mercatone Uno a Tavernerio occupa 37 dipendenti: “E le indiscrezioni dicono che il punto vendita comasco sia inserito in una lista di 30/35 in fase di chiusura – proseguono i sindacati – La società non smentisce e non conferma, continuando a giocare con le paure più profonde dei dipendenti e continua a non essere trasparente nei confronti di chi, sette giorni su sette, ci mette la faccia. Invitiamo la clientela a essere solidale con i lavoratori e a comprendere le difficoltà che stanno affrontando. A sostegno delle giuste istanze dei dipendenti del Gruppo Mercatone Business, proclamiamo lo stato di agitazione, riservandoci di promuovere ogni eventuale iniziativa di mobilitazione, coinvolgendo anche gli organi regionali”.