Como

Codice Identificativo per unità ricettive, Confcommercio Como: “Un bene per tutti”

Lorenzo Colombo 13 Gennaio 2018

Como, Economia/Lavoro

Graziano Monetti presidente di Confcommercio Como

COMO – Confcommercio Como accoglie di buon grado la proposta di legge regionale per l’introduzione del Cir (codice identificativo di riferimento) per le unità ricettive presenti sul territorio.

“Già due anni fa con la stesura della legge regionale lombarda avevamo chiesto l’obbligatorietà del Cir, Codice identificativo di riferimento per ogni unità ricettiva: solo in questo modo si può infatti arrivare a un controllo efficace del fenomeno degli appartamenti ad uso turistico. Bene, quindi, la proposta di legge regionale che completa finalmente un percorso normativo necessario”. Lo rileva Roberto Cassani, Presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como.

“Questo provvedimento va a favore di tutti: consumatori e operatori del settore turistico – afferma Graziano Monetti direttore di Confcommercio Como – Una misura peraltro già applicata a diverse città europee ed anche dalla Regione Sardegna”.

Il Codice equivale al numero di protocollo rilasciato dal Comune al momento della comunicazione di inizio attività ricettiva/locativa e dovrebbe essere obbligatoriamente esposto nella comunicazione e negli annunci online e offline al fine di consentire di ricondurre ogni alloggio alla documentazione depositata presso il Comune.

Si attende ora il voto finale in Aula confermato nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 16 gennaio. “Un ulteriore passo in avanti – conclude Monetti – per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore ricettivo”.