Como

Cassa integrazione: quasi 3 mila posti di lavoro a rischio nel comasco

Caterina Franci 19 Dicembre 2016

Como, Economia/Lavoro

lavoroCOMO – Nuovo decremento delle ore di cassa integrazione totali per le province del lago: per Como si conferma la riduzione del 57,1% delle ore di cassa ordinaria nel periodo gennaio- novembre 2016, del 50,1% nel lecchese, oltre la media regionale ( -43,6%) e quella nazionale -27,7%. I dati sono diffusi dalla Uil del Lario.

Non si può dire lo stesso se analizziamo i dati della sola cassa integrazione straordinaria, aumenta del 2,4% nella Provincia di Como nell’anno 2016 rispetto al 2015, questo in controtendenza rispetto alla Provincia di Lecco -57,7%, della Lombardia -26,2% e di quello Nazionale -2,1%. Analoga situazione per le ore di cassa integrazione in deroga: +41,9% a Como, -9,8% a Lecc.

È sempre alto il numero di lavoratori in cassa integrazione straordinaria nei primi 11 mesi di quest’anno a Como e Lecco, a rischio di perdita del posto di lavoro: 2.949 lavoratori in cassa straordinaria nei primi 11 mesi nel comasco, 997 in provincia di Lecco.

Per quanto riguarda la situazione dei singoli settori produttivi la situazione che si presenta è quella di un artigianato in sofferenza nella Provincia di Como, dove la richiesta della cassa integrazione è cresciuta del 146,2 % nei primi 11 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno:

Dato differente per Lecco dove le ore chieste dalle imprese artigiane sono in calo del – 5,1 %; nel lecchese a soffrire di più è invece il settore dell’edilizia (+47,6% contro il -10,8% di Como).

“Ad un mese dalla fine dell’anno, l’11° rapporto della cassa integrazione nelle aziende delle Province di Como e Lecco, confermano che la crisi economica non ha terminato i suoi effetti negativi – sottolinea il segretario della Uil del Lario, Salvatore Monteduro – oltre 4.000 lavoratori nella Provincia di Como sono stati in cassa integrazione e nella Provincia di Lecco sono stati oltre 2.000”.