Como

Cala la cassa integrazione. UIL: “La ripresa è stabile”

Lorenzo Colombo 4 Settembre 2017

Como, Economia/Lavoro

Tag: , ,

COMO – Il settimo rapporto sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco, dati INPS elaborati dalla Uil del Lario, “conferma una ripresa economica nel 2017 – sottolinea il sindacato – anche se con differenze tra i due territori”.

Una diminuzione in entrambe le Province della richiesta delle ore di cassa integrazione totale nei primi sette mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a Como del -52,2% e a Lecco del -64,4%, calo che, spiegano dalla Uil, è derivato in entrambi i territori dalla riduzione delle ore di cassa integrazione straordinaria (Como -75,3%, Lecco -67,5%) e di quelle in deroga (Como -36,1%, Lecco – 56,1%), mentre le ore di cassa integrazione ordinaria diminuiscono a Lecco -62,5% ed invece aumentano a Como +29,4%.

Un dato quest’ultimo – sottolineano dalla Uil – fortemente influenzato dalle aziende del distretto tessile del territorio Comasco, uno dei settori più importanti dell’economia del territorio. Infatti, le ore di cassa integrazione ordinaria nel settore tessile in provincia di Como nei primi sette mesi di quest’anno sono cresciute del 112,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2016, ed hanno avuto un peso rilevante, 43,8% (569.949 ore richieste) sul totale delle ore di cassa integrazione ordinarie (1.302.522 ore) nel periodo gennaio-luglio 2017”.
Per il sindacato fa comunque ben sperare per il settore tessile Comasco la riduzione della richiesta di ore di cassa integrazione straordinaria -74,0% e di quelle in deroga -37,7% registrata nei primi 7 mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo anno 2016.

Mentre per la Provincia di Lecco, il distretto metalmeccanico uno dei settori economici più rilevanti del tessuto produttivo territoriale ha visto nei primi 7 mesi del 2017 una diminuzione della richiesta delle ore di cassa integrazione sia ordinarie -73,1%, sia straordinarie -59,3% e sia in deroga -39,3%.

Tutti i settori economici di entrambe le Province hanno visto una riduzione della richiesta delle ore di cassa integrazione totale nei primi sette mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: nell’industria (Como -54,5%; Lecco -60,1%) in edilizia (Como -31,8%; Lecco -84,5%.), nell’artigianato (Como -38,2%; Lecco -35,9%) nel commercio (Como -48,2%; Lecco -86,2).

Cala in modo rilevante anche il numero dei lavoratori in cassa integrazione nei primi sette mesi di quest’anno (Como -2.412, Lecco -1.648), rispetto allo stesso periodo del 2016, anche se, complessivamente, non sono pochi i dipendenti oggi in cassa integrazione ( Como 2.210 e Lecco 911 lavoratori)

“Il rapporto sulla cassa integrazione – spiega il segretario della Uil Lario,Salvatore Monteduro – fotografa una situazione di stabile ripresa economica, sostenuta da una crescita della domanda estera: infatti, le analisi trimestrali sulle importazioni ed esportazioni lombarde nel 1° trimestre 2017 di Unioncamere Lombardia, rilevano nel primo trimestre di quest’anno un aumento del valore dell’esportazioni, dell’11,3% a Lecco e del 2,0% a Como rispetto al 1° trimestre 2016. Ciò dimostra la capacità delle nostre aziende di essere competitive nei mercati globali. Deve essere fatto uno sforzo ulteriore da parte del governo nel sostenere i consumi interni, decisivi per una crescita vicina a quella degli altri paesi europei, e ciò deve avvenire attraverso la prossima legge di bilancio, con misure che stimolino gli investimenti e lo sviluppo, deve essere fatto un taglio strutturale del costo del lavoro per sostenere l’occupazione stabile, ed è necessaria una graduale riduzione della pressione fiscale”.