Como

Agenzie delle Entrate, stato di agitazione dei lavoratori

Lorenzo Colombo 26 Maggio 2016

Como, Economia/Lavoro

agenzia_entrateCOMO – Stato di agitazione dei lavoratori delle agenzie delle entrate di Como. Lo hanno deliberato Fp Cgil, Fp Cisl, Pa Uil, Salfi, Usb, e le Rsu della direzione provinciale di Como.

Lavoratori e sindacati lamentano il blocco degli stipendi, la riduzione dei comparti che segna la cancellazione delle specificità retributive per ciascun settore, l’annunciata e prossima chiusura degli uffici territoriali di Erba e Cantù, l’incremento di lavoro scaturito dalle numerose istanze di collaborazione volontaria e l’intenso afflusso di utenza in vista per delle prossime dichiarazioni dei redditi. Per queste ragioni, dal 19 aprile i lavoratori delle diverse aree si sono sottratti agli orari straordinari e hanno osservato tutte le norme di settore, rallentando i ritmi di lavoro.

“Come più volte denunciato – spiegano i rappresentanti delle diverse sigle sindacali – i lavoratori dell’ufficio controlli di Como, nonostante la deficienza di organico, sono impegnati nella lavorazione di 6 mila domande di collaborazione volontaria da evadere entro il prossimo settembre, a fronte di questo titanico sforzo la parte datoriale non offre nessun emolumento retributivo, anzi il governo propone la cancellazione dei comparti. Altre e non meno importanti criticità si sono riscontrate nell’ufficio territoriale ove l’afflusso di utenza, anche in vista delle prossime scadenze, è di indubbio rilievo rispetto alle unità impegnate. Per tutte queste ragioni e anche in risposta ai recenti e frequenti attacchi mediatici, i sindacati e la rsu chiedono a tutti gli interlocutori istituzionali di proporre misure di salvaguardia alle rivendicazioni così da cessare lo stato di agitazione”.